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Andrea Ruggeri (Vigilanza): i problemi in Rai tra esclusione mondiali, Paola Ferrari e Orsini


Abbiamo intervistato Andrea Ruggeri (Forza Italia), della Commissione Vigilanza Rai, sulle problematiche e le polemiche che la Rai sta affrontando questi giorni.


La Rai ha acquistato ad un prezzo doppio rispetto a quello dei mondiali in Russia i diritti esclusivi per i mondiali in Qatar, ma l'Italia non parteciperà. Come potrà affrontare la RAI questa situazione a livello economico?

Come affrontare la cosa è compito dell'azienda deciderlo, io non mi permetto di dare indicazioni prima che lo facciano loro. Loro hanno acquistato i diritti ad una cifra alta perché sembrava scontata la partecipazione dell'Italia, che purtroppo invece è sfumata. La calendarizzazione dei mondiali a novembre anziché a giugno non ha obiettivamente favorito la Rai, perché si è fatta una gara su un calendario diverso: Mediaset ad esempio anni fa aveva potuto acquistare i diritti sapendo già che l'Italia sarebbe stata fuori dai mondiali, mentre la Rai non ha avuto questo privilegio purtroppo. Adesso ovviamente si tratta di limitare le perdite, perché salteranno almeno 5 partite ad altissimo share, presupponendo che l'Italia arrivasse ai quarti. Il resto delle partite avrà comunque un buon pubblico però chiaramente una perdita ci sarà. Adesso aspetteremo di sentire dall'azienda come intende recuperare, ma non voglio anticiparli.

Sempre a proposito di calcio, ci sono state diverse lamentele e polemiche, sui social e alcuni giornali, riguardo alla cancellazione del format condotto da Paola Ferrari, professionista molto amata dal pubblico. Pure lei valuta come altri politici che si sono espressi sul tema questa scelta avventata?

A me Paola Ferrari piace, è una donna intelligente, caparbia e professionista, ma non sapendo su quale presupposto si siano fondate le scelte dell'azienda di estrometterla devo rispettare la loro autonomia di decisione. Sicuramente però voglio augurare ad una professionista che dopo tanti anni è ancora straordinaria di lavorare e mettere a frutto la sua professionalità, in quella sede o in un nuovo programma.

Per chiudere il discorso sulla Rai, come commenta la vicenda della cancellazione del contratto del prof Orsini per le sue tesi sulla guerra in Ucraina?

Io penso che pagare gli ospiti sia un fatto ormai tristemente normale e consueto, addirittura in pandemia ci sono stati dei virologi che hanno preteso dei cachet; si può trovare anche vergognoso ma questo è lo stato dei fatti. Quindi non sono per impedire alla Rai di poter pagare gli ospiti, cosa che la porrebbe fuori dal mercato. Dopo di che si potrebbe ragionare sul fatto che sia più o meno scandaloso che certe persone che dovrebbero divulgare si facciano pagare per farlo, se ne potrebbe parlare in termini assoluti ma sarebbe un po' un dibattito da letteratura. Quanto ad Orsini, io credo che sia una voce che rappresenta purtroppo più di qualcuno in Italia: io sono liberale quindi per me non è un problema che lui vada a parlare nei programmi tv, anzi le dirò che secondo me è anche utile così almeno ascoltando lui si capisce quanto invece abbiano ragione gli altri, cioè i filo ucraini.


Di Umberto Baccolo

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