Angela Merkel si sente in difficoltà e vede in pericolo la sua politica sui migranti. Artefice di questo scacco alla cancelliera tedesca è il premier italiano Giuseppe Conte, che ha chiarito la netta posizione dell'Italia durante il Consiglio europeo dei giorni scorsi.
"Un accordo con l'Italia non era possibile. L'Italia vuole prima ottenere una riduzione dei migranti che arrivano nel suo territorio. Il premier Conte ha detto che hanno l'impressione di essere stati a lungo piantati in asso". Così risponde la cancelliera tedesca alla giornalista della Zdf nel corso di un'intervista che andrà in onda alle 19.10.
È la prima volta che la Merkel sente il pericolo di perdere la leadership tedesca e anche quella europea. La sua spina nel fianco si chiama Giuseppe Conte. La partita del vertice europeo si è giocata proprio sulla questione migranti. Se da un lato la cancelliera ha la spina dell'Italia, dall'altro ha la spina del gruppo Visegrad, che smentisce l'accordo con la Germania sui rimpatri dei richiedenti asilo.ha parlato di "equivoci". Ma la Merkel in difficolta risponde che “non abbiamo stipulato degli accordi", sottolineando che con questi Paesi c'è stato solo uno "scambio sul piano politico". Ma si tratta di una questione molto diversa da quanto scritto nel documento inviato ai suoi alleati di governo della Csu e dello Spd in cui dichiarava di aver raggiunto l'intesa con 14 Paesi dell'Unione europea per i rimpatri. Insomma, una questione piuttosto complicata.
"Abbiamo fatto molto per questo accordo in Europa. Non sono certo rimasta seduta, zitta nell'angolo", ha risposto la Merkel alla domanda sul ridimensionamento del suo ruolo in Europa, dove adesso sono altri a dettare la linea.
Alla domanda se licenzierà il ministro dell'Interno Horst Seehofer, nel caso in cui si ostinasse sulle espulsioni dei migranti registrati in altri Paesi, la cancelliera ha affermato di non voler rispondere a domande ipotetiche e di non voler anticipare la linea, e precisa “sono venuta incontro alla richiesta di Horst Seehofer. Un accordo con l'Italia finora non è stato possibile. L'intero sistema Schengen è a rischio se non viene gestito in accordo".
La Germania adesso si trova in una morsa, tra l'Italia e il gruppo Visegrad. Il mancato accordo sui migranti tra Berlino e Roma rappresenta una delle più grandi sconfitte per la cancelliera tedesca. Il Consiglio europeo ha sancito la fine dell'egemonia tedesca in Europa e ha ridato autorevolezza all'Italia.
Mattia Iovine
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