Il decreto “Milleproroghe” è arrivato puntuale, in perfetto orario, come da programma estivo ormai consolidato. Il Consiglio dei ministri oggi a mezzogiorno, lo ha approvato in appena quarantacinque minuti a Palazzo Chigi. prorogando così, subito tra le altre cose, anche il termine per l'entrata in vigore della riforma delle intercettazioni, oltre all’Isee precompilato, alla proroga del fondo sperimentale di riequilibrio provinciale, all’edilizia scolastica e il bonus per i diciottenni che varrà ancora per tutto il restante 2018; mentre è previsto uno slittamento delle graduatorie delle scuole ed un’ulteriore proroga per la certificazione dei danni relativi ai terremoti. Ma vi si trattano anche altri temi, come ad esempio le “piante esotiche” o i “certificati veterinari” o le elezioni provinciali che vengono fissate al 14 ottobre 2018. La bozza del decreto, sono undici articoli, non contiene, almeno al momento, alcuna norma sulle Banche di Credito Cooperativo.
In conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ha confermato la proroga dei termini per la piena efficacia della riforma dei gruppi bancari cooperativi, uno dei capitoli più rilevanti del nuovissimo decreto. Ha così spiegato invece il guardasigilli Alfonso Bonafede, parlando del rinvio dell'entrata in vigore della riforma delle intercettazioni, un altro slittamento previsto: «Abbiamo tolto le mani della vecchia politica dalle intercettazioni, che rappresentano uno strumento di indagine fondamentali contro fenomeni che hanno dilaniato il nostro paese come la corruzione».
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