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Barbareschi sul caso Sarti: non si può mettere alla berlina la vita privata di una giovane donna



Il produttore e direttore artistico del Teatro Eliseo, Luca Barbareschi, interviene sul caso della deputata 5 Stelle ed ex presidente della commissione Giustizia della Camera, Giulia Sarti, finita sulla gogna mediatica a seguito di un seervizio della trasmissione Le Iene.

«Mala tempora currunt: è vergognoso quello che stanno facendo a Giulia Sarti - ha detto Luca barbareschi - Qui la battaglia politica non c'entra nulla. Vedo dedicati ad essa gli spazi di approfondimento in tv e i titoloni sui giornali: mirano soltanto a fare ascolti o aumentare le copie vendute a scapito del dolore delle persone coinvolte. Questo è inaccettabile. Non si può mettere così alla berlina la vita privata di una giovane donna, con una sconcia gara a chi ha più foto in lingerie o in pose osè. Siamo al Circo dell'informazione o l'informazione sta diventando un circo? Dove è finito il sano ruolo di denuncia della informazione? Dove sta l’indignazione per le vere questioni della attualità? La storia della giovane deputata M5S è molto, molto vicina a quella del 'Penitente' spettacolo che ho voluto portare in tournée proprio perché racconta la demolizione sociale di un individuo, avvenuta attraverso la deformazione dei mezzi d'informazione capaci di salvare ma anche di generare mostri con una narrazione che troppo spesso prescinde dalla verità . La saggezza dell'arte teatrale e della storia, oggi più che mai, è stata lungimirante e quel 'Penitente' è in questo caso molto più che attuale. La vita privata deve rimanere tale e qualora la Sarti fosse colpevole - in questo caso: di cosa? - per qualche motivo, non lo sarà per le foto o i video, ma perché avrà commesso un qualche reato. E a stabilirlo deve essere la giustizia, quella dei tribunali e non quella dettata dalle prime pagine dei giornali».

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