Luigi Barone, consigliere per il Mezzogiorno della Ficei, durante la trasmissione Agorà di Rai 3, interviene sul tema dello sviluppo e in modo particolare sulle principali arterie che collegano il Sud Italia con il resto della penisola. Il presidente dell’Asi di Benevento, pur essendo ottimista, non rinuncia a esprimere le proprie perplessità rispetto all’Alta Velocità. «Ho dubbi su tempi e risorse ma ritengo che comunque bisogna crederci».
Barone sottolinea, come a livello di trasporto su ferro, specialmente nell’entroterra appenninico, ci sia tanto ancora da fare. «Oltre le opere strategiche più importanti – sottolinea - esiste un problema serio per quanto riguarda le ferrovie locali e regionali. Possiamo realizzare tutte le infrastrutture più importanti, ma se non realizziamo quelle di connessione, non serve a nulla».
Il consigliere per il Sud della Ficei, replicando all’ex ministro Toninelli, ospite su Rai 3, rispetto al concetto di semplificazione ribadisce come non debba essere applicato esclusivamente a quelle che nel gergo comune vengono definite grandi opere. «Altrimenti si creano nuovi divari. Ben vengano i commissari, ma non è possibile che con le opere più importanti si acceleri, mentre per fare una rete idrica in un piccolo Comune, una rete fognaria o un depuratore ci sono tempi diversi, considerando che talora servono ben 32 pareri di enti pubblici. Il mondo dell’imprese chiede, in generale semplificazione e sburocratizzazione».
Di Edoardo Sirignano
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