"Al 3 giugno mancano dieci giorni, il quadro si chiarirà in fretta. Credo si debba centrare un solo obiettivo: adottare soluzioni praticabili, efficaci e chiare. Discuterne ora, senza i dati del prossimo weekend, è inutile". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna, in una intervista al Corriere della Sera. "Il lavoro avviato come Regioni per definire linee guida omogenee per il territorio nazionale, coerenti con i criteri fissati dal Comitato tecnico scientifico, si è esteso ad altri ambiti di attività prima sospese. Col supporto dei tecnici e dei nostri esperti sanitari siamo arrivati a formulare linee sui servizi per i bambini da 0 a 3 anni e sul pubblico spettacolo. Per queste due attività, anche in considerazione della loro delicatezza, abbiamo sollecitato il governo a un confronto urgente per arrivare a protocolli che siano i più sicuri e condivisi", ha aggiunto. E poi ancora: "Sono quasi tre mesi che gestiamo una crisi senza precedenti. Prima l'emergenza sanitaria, poi la riapertura e la ripartenza. Con Zaia ci confrontiamo costantemente, perché le nostre regioni sono confinanti e abbiamo dovuto affrontare problemi analoghi che non sono né di destra, né di sinistra. Il resto, davvero, non mi interessa granché".
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