Problemi organizzativi affondano la mostra di Monet a Bordighera. Sembrerebbe infatti non sia ancora stata progettata la ricostruzione del muro franato a villa Regina Margherita, sede prevista per importanti esposizioni nella solare cittadina del levante ligure a causa di un piano finanziario che non garantirebbe, almeno per ora, la necessaria copertura delle spese. Inoltre la Provincia, proprietaria di gran parte dell’immobile, non contribuisce economicamente e mancherebbe anche il direttore organizzativo. Quindi la mostra tanto attesa sull’artista francese, “Aspettando Monet”, si presenta con un alto profilo di rischio ancor prima di essere partita.
Il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ha commentato con sintesi ligure: «Padellate di aria fritta» mentre il suo collega primo cittadino: «Il piano finanziario è stato affrontato in ogni dettaglio». Insomma baruffe tra sindaco ed ex sindaco mentre si attende come pezzo forte della mostra anche un dipinto di proprietà del principe Alberto I di Monaco, proveniente dalla sua collezione privata.
La mostra ha avuto il contributo economico di novantamila euro da parte della Fondazione San Paolo, quindi una parte del budget verrà coperta dalla vendita dei biglietti, dagli sponsor e dalla Regione Liguria, ma restano ancora da recuperare duecentonovantacinquemila euro.
«Troveremo le risorse, anche utilizzando l’avanzo di amministrazione» promette il sindaco che, comunque, vuole riaprire la villa purché «Un tecnico dimostri che anche senza l’opera di ricostruzione del muro la dimora può essere utilizzata».
Quindi, al momento, non soltanto “Aspettando Monet” resta sospesa, ma il pubblico dei cultori dell’arte, i cittadini, i turisti e forse anche i semplici curiosi delle vicende comunali e non soltanto artistiche, aspettano anche loro, insieme a Monet, che probabilmente, ride sornione di tutto questo.
DPF
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