«Questa volta non ci saranno sconti per i politici, pagheranno tutti. Anzi i magistrati il triplo». Così Salvatore Buzzi, passato alla ribalta delle cronache nazionali per l’inchiesta Mafia Capitale, per cui è stato in prigione, pur alla fine risultato innocente, in un'intervista a Spraynews, presenta la sua nuova paninoteca, “Buzzi’s Burger”, sita in via di Tor Vergata. Particolarità i nomi dei panini, ispirati ai boss della malavita romana: «Voglio utilizzare le stesse armi che mi hanno affondato per fare un qualcosa di positivo».
Come mai ha deciso di dedicarsi al mondo della ristorazione, considerando che prima delle tanto discussa inchiesta si occupava di sociale?
«Dovevo pur lavorare. Non potendolo fare più con la Pubblica Amministrazione, perché dopo quello che mi è successo me ne tengo lontano, ho pensato che era venuto il momento di mettere un’attività in proprio. Un pub, allora, poteva essere un qualcosa di positivo. Non è stato un investimento molto alto e mi permette di riprendere una vecchia passione».
La particolarità del locale saranno i nomi delle prelibatezze da degustare. Tra il menù appaiono Suburra, Samurai, Mondo di Mezzo, Er Terribile, così come vecchi soprannomi dei boss della malavita romana…
«Ci hanno cucito addosso. Hanno detto tante cose sulla Banda della Magliana, di cui non era vero assolutamente nulla. Siamo stati danneggiati per questo. Siamo usciti, poi, assolti dalle accuse di mafia. Per la legge del contrappasso, pertanto, ho pensato di utilizzare le stesse armi che mi hanno affondato per fare un qualcosa in positivo, con molta ironia. E’ anche un modo per rispondere, con simpatia, a chi mi ha accusato ingiustamente».
Parla di un qualcosa di positivo per i suoi. A chi si riferisce?
«Nella mia paninoteca saranno impiegati alcuni lavoratori della “29 Giugno”, che per colpa dell’accanimento da parte di una certa magistratura, allora persero il lavoro. Mi dispiace solo che ho potuto dare occupazione a una parte di loro».
Nella giornata di oggi c’è stata l’inaugurazione. Ha invitato anche quei politici, che come rivelato su queste colonne, a cui pagava il caffè e poi dopo Mafia Capitale non l’hanno guardata nemmeno più in faccia?
«Ho invitato tutti, nessuno escluso. Questa volta, però, pagheranno tutti: parenti, amici e conoscenti. Non saranno offerti caffè e pasti ad alcuno. Anzi, possi dire, con ironia, che i giudici pagheranno triplo. Gli unici che potranno avere uno sconto, questa volta, sono esclusivamente i dipendenti della “29 Giugno”».
Ha risposto all’invito qualche rappresentante politico?
«Bobo Craxi mi ha detto che verrà a suonare, qualche volta, nel mio locale. Non ho fatto, comunque, distinzioni tra forze e colori. Ho cercato di non escludere nessuno. Tanto tutti lo sanno che poi quando si tratta di votare sono dalla parte di Sgarbi, che è stato l’unico a sostenermi quando tutti mi avevano dimenticato».
Lei è tra i sostenitori dei referendum sulla giustizia. Non a caso ha firmato durante il gazebo organizzato dal giornale il Riformista. In quell’occasione, però, c’era anche Massimo Carminati insieme a lei. Sarà anche lui al pub?
«Quando dicevo tutti, non escludevo nessuno. Se verrà mi farà certamente piacere».
Di Edoardo Sirignano
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