Roma, 15 mar – Luca Palamara ha chiesto di ricusare i giudici del processo in cui è imputato per corruzione per l’esercizio delle funzioni. Caos procure, Palamara chiede ricusazione giudici Nella scorsa udienza era stata formalizzata la richiesta di costituzione di parte civile da parte dell’Associazione Nazionale Magistrati e ora con un’istanza, depositata ieri presso la corte di Appello di Perugia, i difensori dell’ex magistrato, gli avvocati Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, sottolinea la ricusazione dei giudici come ”e’ di solare evidenza che l’appartenenza” all’Anm ”fa venir meno i requisiti di imparzialità, indipendenza e terzietà, sostanziale come apparente, del Collegio competente a decidere sull’ammissibilità e fondatezza della pretesa risarcitoria dell’Anm”. Nel documento chiedendo la ricusazione dei giudici Carla Maria Giangamboni e Serena Ciliberto ”al fine di garantire i principi del giusto processo e della imparzialità e terzietà del giudice” Palamara e la sua difesa evidenziano come ”mai hanno inteso mettere in discussione la correttezza e la lealtà del comportamento posto in essere dal Collegio giudicante dei quali anzi in questa sede deve essere rimarcato il coraggio nell’individuare esso stesso profili di astensione”. Nella richiesta di astensione si riporta infatti come il 21 gennaio 2022, Carla Maria Giangamboni, quale presidente del I Collegio penale, quale davanti al pende il procedimento, in risposta alla nota della difesa di Palamara ” rilevava ‘di aver già autorizzato per iscritto l ‘Anm a comunicare i dati richiesti ai fini difensivi, con riferimento agli attuali componenti del collegio giudicante. In ogni caso, per quanto di occorrenza, conferma, unitamente alla collega Serena Ciliberto di essere iscritta, alla data del 15 novembre 2021 e ad oggi, all’Associazione Nazionale Magistrati”’ e che a seguito dell’invito all’astensione formulato dalla difesa di Palamara, ”i componenti del collegio giudicante, con estrema lealtà e coerenza, hanno loro stessi formulato richiesta di astensione al Presidente del Tribunale”. Richiesta di astensione rigata dal presidente del Tribunale. Processo rinviato al 12 aprile E’ stata dunque rinviata al 12 aprile l’udienza del processo per corruzione a carico di Luca Palamara, in attesa della decisione della Corte d’appello sulla richiesta di ricusazione presentata dai legali dell’ex consigliere del Csm. I difensori di Palamara, gli avvocati Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, hanno evidenziato come la appartenenza all’Anm della presidente Carla Maria Giangamboni e del giudice Serena Ciliberto “fa venir meno i requisiti di imparzialita’, indipendenza e terzieta’, sostanziale come apparente, del Collegio competente a decidere sulla ammissibilita’ e fondatezza della pretesa risarcitoria dell’Anm”. Come riferisce Agi, nell’ultima udienza del processo, il 15 novembre, l’Associazione nazionale magistrati, infatti, aveva chiesto di costituirsi parte civile. Il Presidente del Tribunale aveva respinto la richiesta di astensione di Giangamboni e Ciliberto. I giudici hanno aperto e sospeso il processo, prendendo atto della richiesta della difesa Palamara, in attesa della decisione della Corte d’appello sulla richiesta stessa, e rinviando al 12 aprile. Elisabetta Valeri (RomaLife)
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