"Prima dell’invasione russa, la soluzione preferibile sarebbe stata la rinunzia, anche solo implicita, a non allargare la NATO all’Ucraina, che avrebbe potuto acquisire uno status di neutralità di fatto, e così rassicurando la Russia e garantendo la sovranità all’Ucraina.
Oggi, per chiara responsabilità di chi ha avviato l’invasione, tutto questo diventa molto più difficile, perché nessun paese democratico, come certamente è l’Ucraina, può accettare di farsi condizionare politicamente da un nemico in armi sul suo territorio.
Democrazia Liberale condanna l’aggressione russa all’Ucraina ed esprime la sua vicinanza al governo e al popolo aggredito; ma non si stanca di invocare che tacciano le armi e parli la diplomazia, evitando che la situazione, in Europa e nel mondo intero, precipiti verso un generalizzato confronto armato dal quale nessuno uscirebbe vincitore."
lo dichiara il generale Salvatore Carrara, vice presidente del partito Democrazia Liberale
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