Anche per gustare il cibo consegnato a casa ci vuole criterio. Lo sa il 74% degli italiani, ma non basta. Soprattutto per ciò che riguarda lo smaltimento dei rifiuti che deve seguire le regole della raccolta differenziata.
Dall’incontro tra Just Eat e LifeGate nasce la prima “Guida per un food delivery sostenibile”.
Obiettivo è sensibilizzare i consumatori all’uso consapevole del servizio in tutte le sue fasi.
Il manuale, disponibile sul blog di Just Eat (sezione Food Delivery Sostenibile), è suddiviso in due parti: “Ordinare: consapevolezza e sostenibilità” e “Smaltire: attenzione all’ambiente e al pianeta”.
Ordinare consapevolmente significa evitare lo spreco alimentare, indirizzare la scelta verso materie prime biologiche e di stagione, rispettare una dieta bilanciata. Per il consumo, utilizzare piatti e posate di casa evitando la plastica. Quando avanza cibo, non gettarlo ma conservarlo per mangiarlo in seguito, seguendo, ad esempio, le ricette di Lisa Casali esperta di alimentazione sostenibile.
Smaltire con attenzione significa attenersi alle regole della raccolta differenziata. Nella sezione “Dove va cosa” la Guida spiega nel dettaglio come smaltire le diverse confezioni del cibo consegnato a casa. Ad esempio, insegna a riconoscere i vari tipi di plastica attraverso numeri e sigle. Obiettivo è facilitare il riciclo.
“Noi, spiega Daniele Contini - Country Manager di Just Eat in Italia - vogliamo contribuire rendere il food delivery un’esperienza gratificante e sostenibile allo stesso tempo. Per questo abbiamo realizzato, insieme a LifeGate, la Guida per un food delivery sostenibile, invitando tutti a condividere la nostra missione di rendere il settore sempre più consapevole, grazie a consigli pratici e piccole scelte quotidiane che possono però avere un grande impatto sul nostro futuro e su quello del pianeta”
Dichiarazione altrettanto positiva da parte di Enea Roveda, CEO di LifeGate “Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di Just Eat di creare una guida per un food delivery sostenibile. La guida sarà per i consumatori non solo un manuale utile a migliorare la loro esperienza con il food delivery ma anche uno strumento per comprendere il valore che hanno le nostre scelte quando si tratta di alimentazione e smaltimento”.
di Elena Venditti
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