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Cicchitto a Ermini: Corretto ciò che dice se si fosse dimesso insieme a Salvi e tutto il Csm



Tutto giusto quello che dice Ermini se si fosse già dimesso quando e’ esploso il caso dell’incontro all’hotel Champagne per l’uso a intermittenza del trojan sul telefonino di Palamara. Allora si con le dimissioni sia di Ermini sia di Salvi sia del Csm in quanto tale e mettendo in moto un meccanismo legislativo fondato sulla separazione delle carriere e sulla elezione per sorteggio del Csm allora si che si sarebbe colta da una occasione negativa una conseguenza positiva. Invece il Csm ha avuto la faccia tosta di espellere dalla magistratura Palamara e poi di progettare qualche restauro apparente. Quindi o si azzera tutto l’esistente oppure il resto sono solo operazioni trasformistiche. Del resto sul piano sostanziale la magistratura ha raggiunto il suo punto più basso da un lato non aprendo indagini reali sul caso Amara perche essa avrebbe potuto complicare il tentativo dello spericolato De Pasquale di azzerare l’Eni, e su un altro piano di fare i conti con tutte le forzature finora avvenute.

Solo per scegliere un esempio fra mille, contro il presidente della regione Calabria Oliviero Gratteri ha sferrato un attacco azzerando l’attività politica, ma adesso tutto e’ stato azzerato dagli altri gradi di giudizio.

Per completare l’opera poi nei confronti di Berlusconi, dopo 90 processi, e’ stata intentata perfino la perizia psichiatrica di stampo sovietico. Ma nessuno si vergogna?”


Roma, 18 settembre 2021

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