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Cicchitto: Impensabile che Berlusconi abbia fondato FI con bombe costruite dalla Mafia.



Quando si dicono le combinazioni. Si è parlato dell’ipotesi di una candidatura di Berlusconi alla presidenza della Repubblica e subito sul giornale di Debenedetti Il domani appare in prima pagina la foto di Berlusconi e di DELL’UTRI con il titolo “L’ombra delle stragi ritorna su Berlusconi”. Poi in un sottotitolo si parla di “coloro i quali, con tanti distinguo, vengono definiti mandanti altri e concorrenti esterni”. Già in queste frasi più circospette c’è’ l’anticipazione della mistificazione che poi può essere facilmente smontata ritornando indietro alla storia di quel tempo. Solo un pericoloso maniaco può pensare che Berlusconi abbia costruito con le bombe commissionate alla mafia le condizioni per dare spazio alla fondazione di Forza Italia. Quelle condizioni invece furono create proprio dal pool di Mani Pulite che elimino’ dalla scena la DC, il PSI e i Partiti laico mentre il sistema elettorale allora in auge avrebbe consentito ad una coalizione della sola sinistra di conquistare il 70 per cento dei seggi se non contrastata da una coalizione di centrodestra. Più che pendere dalle labbra di mafiosi condannati a più ergastoli, che dicono tutto e il contrario di tutto, nelle loro celle sapendo di essere intercettati i pm di Firenze dovrebbero sottoporre a uno stringente interrogatorio il professor Urbani, magari per impressionarlo, tirando orologi contro il muro e facendogli vedere le manette come faceva quel grande esperto di procedura penale che era ed è il professor Di Pietro. Infatti e’ stato Urbani a spiegare a Berlusconi con una tabellina cosa sarebbe successo se egli non avesse offerto ai moderati, ai liberali, ai riformisti una alternativa alla gioiosa macchina da guerra. Quindi, più che prendere dalle labbra o interpretare le frasi ambigue degli Spatuzza e dei Graviano, bisogna mettere con le spalle al muro il professor Urbani”

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