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Colonia, scoperta la più antica biblioteca romana in Germania




Potrebbe essere, a detta degli storici e degli archeologi giunti sul luogo la biblioteca più antica della Germania.


È stata scoperta a Colonia ciò che resta di alcuni ambienti di origine romana in una zona che all’epoca era ancora parte dell’impero. Il ritrovamento è straordinario sotto tutti i punti di vista, ed è opera di alcuni ricercatori del Römisch-Germanisches Museum della bella città tedesca famosa per il suo duomo in stile gotico. Gli studiosi sono intervenuti nell’ambito di uno scavo che si stava compiendo nei pressi di una chiesa protestante nel pieno centro di Colonia, in una zona particolarmente utilizzata per numerose attività commerciali. Lì infatti era previsto il sorgere un edificio che sarebbe stato utilizzato come centro di aggregazione unito alla chiesa, ma i lavori sono subito stati fermati per permettere agli esperti di capire cosa si fosse trovato.


In un primo tempo si pensava si trattasse di un’aula pubblica, ma col procedere dello scavo gli archeologi hanno presto notato che le pareti presentavano caratteristiche compatibili con quelle di una biblioteca, ovvero nicchie nei muri per contenere pergamene, papiri, libri e codici. Secondo le prime generiche stime, il luogo poteva accogliere anche ventimila opere scritte.


L’archeologo Dirk Schmitz del Römisch-Germanisches Museum sostiene che nicchie similari si possono trovare anche in ciò che resta della più nota Biblioteca di Efeso e così ha commentato: «Una scoperta incredibile, spettacolare. La datazione è collocabile verso la metà del secondo secolo dopo Cristo, e questo la rende la biblioteca più antica della Germania, e forse di tutte le province nord-occidentali dell’Impero Romano. È probabile che molte città romane avessero biblioteche, che però non sono ancora state trovate. E se noi avessimo rinvenuto solo le fondamenta, non ci saremmo accorti che questa era una biblioteca. Possiamo dirlo solo perché qui sono state ritrovate anche le pareti».


È probabile che le importantissime rovine verranno incluse nell’edificio in costruzione, con uno spazio a loro riservato, nel sottosuolo, naturalmente aperto ai visitatori.



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