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Comitato Giustizia per l’orale

“Il Parlamento si mobilita per la soluzione del contenzioso sulle prove orali del Concorso per dirigenti scolastici 2017”




Le continue sollecitazioni da parte del Comitato Giustizia per l’orale hanno colto finalmente nel segno. Si estende sempre più il fronte dei rappresentanti delle istituzioni che chiedono che venga fatta piena luce sulla vicenda relativa allo svolgimento delle prove orali del concorso indetto il 23 novembre 2017 per l'assunzione di 2425 dirigenti scolastici.

Una procura, ad oggi, ha concluso le indagini preliminari e risultano rinviati a giudizio due membri di una commissione d'esame.

Altre procure stanno ultimando le indagini preliminari e presto avremo ulteriori novità sulla posizione di decine di commissari.

Decine di deputati e senatori, appartenenti ad ogni schieramento politico (dal Movimento 5 stelle a Fratelli d'Italia, dalla Lega a Forza Italia) stanno chiedendo tramite interrogazioni parlamentari che la questione venga pienamente attenzionata dal Ministro dell'Istruzione.

Come Comitato Giustizia per l'orale stiamo continuando a raccogliere tutta la documentazione ritenuta utile per consentire alle procure di individuazione ulteriori illeciti penali.

Nel frattempo ci auguriamo che il Ministro, portato a conoscenza della situazione, intraprenda tutte le iniziative, per quanto di competenza, per rispondere alle legittime aspettative di quanti ritengono che il concorso sia stato inficiato, nella fase orale, da un numero così alto di illegittimità da richiedere l'urgente immissione in graduatoria dei circa 170 candidati ricorrenti avverso gli esiti della prova orale.

Così come ci auspichiamo che ritenga corretto attendere la conclusione del contenzioso inerente agli esiti della prova orale del concorso bandito nel 2017 prima di ipotizzare l'emanazione di un nuovo bando.

Siamo inoltre certi che il Ministro riterrà opportuno prendere posizione adottando ogni iniziativa di competenza per assicurare la legittimità degli atti, la trasparenza e la correttezza dell'azione amministrativa e per scongiurare il rischio di ritenere ingiustamente non idonei candidati meritevoli.

Ci auguriamo infine che ritenga rispondente alle esigenze del Ministero dell'istruzione e del Paese avere a disposizione in tempi celeri nuove figure di dirigenti scolastici pronti a livello teorico e competenti a livello pratico.

dI Marco Picariello e Gessica Caniparoli

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