Raggiungere gli obiettivi del Settimo programma di azione per l'ambiente, per vivere bene entro i limiti del pianeta, facendo si' che anche le generazioni future possano condurre la loro esistenza nelle condizioni piu' integre e sicure possibile. Questo l’obiettivo indicato dal presidente del Consiglio Conte, all'evento, organizzato dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Soer 2020 (State of the Environment Report), l'annuario dei dati ambientali 2019 che fotografa lo stato dell'ambiente in Italia e il Rapporto ambiente di Sistema che presenta le esperienze regionali. "L'attenzione per l'ambiente gioca un ruolo determinante", ha detto Conte. E "abbiamo posto grandissima attenzione ai temi del Green New deal", agli investimenti in energie pulite e rinnovabili, "verso la transizione energetica". Una transizione che il premier ha definito "epocale" e che "richiede tanti costi", ricordando l'accento posto fin dall'inizio "di questa legislatura europea" dalla Commissione alle tematiche ambientali e climatiche.
Conte ha sottolineato che, con il lockdown, si e' visto "un miglioramento delle condizioni ambientali, in particolar modo della qualita' dell'aria", ma "ovviamente" non si puo' fare affidamento su "casi straordinari", come appunto una pandemia, "per raggiungere questo risultato". Per tale motivo, secondo il premier, "l'ambiente deve essere integrato in qualsiasi politica a qualsiasi livello". Il ministro all'Ambiente Sergio Costa ha "un ruolo centrale", ha evidenziato Conte, e la politica ambientale e' diventata "integrata", come "fondamento positivo nell'azione della programmazione di governo".
Il lavoro da fare, secondo il premier, e' sia sul piano interno che sul fronte internazionale, e bisogna considerare che "per troppo tempo" si e' trascurato che un modello di sviluppo basato sullo "sfruttamento" e sul "degrado ambientale" ha creato la "crisi climatica" e aumentato le "diseguaglianze sociali". Da qui, anche con i contributi dell'Ispra e delle sue indagini e analisi, deve arrivare "nuova linfa e ispirare la nostra azione", per "lavorare ancora con maggiore impegno per trasformare l'economia, la societa' del nostro paese". In particolare, ha spiegato il premier, il lavoro e' verso "un indirizzo politico che faccia della transizione ecologica anche la cifra culturale del nostro impegno". Oggi, secondo il premier, l'Europa deve far leva sullo sviluppo sostenibile e la tutela dell'ambiente anche per trainare su tale percorso altri paesi. "Dobbiamo incoraggiare, incentivare, la realizzazione di quelle che sono le priorita' evidenziate nel Settimo programma di azione (per l'ambiente) e avere un'economia a basse emissioni di carbonio" che sia efficiente anche "nell'impiego delle risorse".
Conte ha poi ricordato di aver creato la cabina di regia "Benessere Italia" che lo affianca alla presidenza del Consiglio in "ogni valutazione" per fare in modo che "ogni mia azione" sia filtrata a livello scientifico per "individuare le fragilita' e le criticita' del paese, per sviluppare delle politiche mirate" che vadano verso gli "ambiti del benessere equo e sostenibile". Il premier ha anche sottolineato che e' cambiato il nome del Comitato per la programmazione economica, diventando Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), "cioe' aggiunge nella parte finale un riferimento chiaro allo sviluppo sostenibile". Secondo il premier, "dobbiamo raggiungere il Settimo programma di azione per l'ambiente" per arrivare a "vivere bene entro i limiti del pianeta". Si tratta di "un principio di responsabilita' che riguarda qualsiasi decisore", ha detto Conte. "Facciamo un patto intergenerazionale" dove "assumiamo una grande responsabilita' nella prospettiva che su questa terra noi siamo soltanto un lampo che attraversa il tempo" e "facciamo in modo che quelli che verranno dopo di noi vivano in condizioni quanto piu' possibile integre e sicure", ha concluso.
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