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Morto Jimmy il Fenomeno l’attore comico dei B movie italiani



Jimmy il Fenomeno, pugliese di Lucera classe 1932 s’è spento a Milano, dove viveva fin dalla seconda metà degli anni '90. All’anagrafe il suo vero nome era Luigi Origene Soffrano. Il suo primo film l’ha girato nel 1958 e ha chiuso la carriera nel 1998, quarant’anni dopo.

Il suo punto di forza era la straordinaria mimica facciale, un’autentica arma micidiale nella riuscita delle sue gag. Il momento d’oro l’ha vissuto tra gli anni ’70 e ’80, facendo da spalla ad attori immensi quali Totò e Aldo Fabrizi, e apparendo al fianco di Lino Banfi, Paolo Villaggio e tanti altri in decine di commedie sexy dell’epoca. Mascotte per il mondo del calcio, spesso lo si è visto in Lega o in Federazione pur non essendo un addetto ai lavori perché era considerato un portafortuna da presidenti, procuratori e impiegati vari del mondo del pallone, che trovavano la sua presenza esilarante.


In televisione ha partecipato per diverso tempo allo show Drive In in qualità di spalla di Ezio Greggio e nella sua sterminata filmografia val la pena notare Il monaco di Monza, Totò ye ye, Il medico della mutua, L’esorciccio, Fantozzi, Il bisbetico domato, I fichissimi, Innamorato pazzo, Eccezzziunale… veramente, Attila flagello di Dio, Acqua e sapone, Il ragazzo di campagna, Bellifreschi, Fantozzi in paradiso e, da ultimo, Jolly Blu, l’ormai proverbiale film degli 883 che, da flop tremendo che è stato al momento dell’uscita, oggi è una pellicola di culto per gli appassionati di film poco riusciti. Nel 2010, di fronte al fatto che non gli era rimasto a sufficienza di che vivere, Jimmy aveva lanciato un appello per ottenere un sussidio dallo Stato (il sussidio Bacchelli). Nello stesso periodo, tramite Facebook, aveva anche chiesto aiuto ai suoi fan per lo stesso motivo, visto che doveva sostenere il costo di vivere in una casa d’accoglienza per anziani.

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