Una montagna di cadaveri in decomposizione, alcuni ammassati l'uno sull'altro dentro un furgone, altri stipati all'interno del rimorchio di un camion. I due mezzi erano parcheggiati davanti all'agenzia funebre di una delle strade piu' affollate di Brooklyn. E' l'ennesima scena dell'orrore di una pandemia che sta colpendo duramente New York, con oltre 18 mila vittime in poche settimane, di cui piu' di duemila solo negli ultimi sei giorni. Impresse negli occhi di molti ci sono ancora le terribili immagini delle fosse comuni ad Hart Island, l'isola dei disperati, per far fronte all'emergenza che sta soffocando gli obitori e le camere mortuarie di ospedali e cimiteri della Grande Mela. Troppi i morti da seppellire o da cremare, e una situazione difficilissima da gestire con il personale addetto ridotto al minimo indispensabile per motivi di sicurezza. Cosi' anche le imprese funebri hanno i loro problemi. Come la Andrew T.Cleckley Funeral Home, gestita da vent'anni da marito e moglie: la cella frigorifera dei loro locali, gia' piena di corpi in attesa di un funerale, avrebbe anche smesso di funzionare a dovere. Cosi' - secondo una prima ricostruzione degli investigatori - molti dei cadaveri sono stati accatastati nel traino di un autocarro e nel camioncino di una nota ditta che noleggia furgoni. L'allarme e' stato lanciato dalle persone insospettite e preoccupate per il forte cattivo odore proveniente dai due mezzi sistemati davanti all'agenzia funebre situata in un punto trafficato e a pochi passi da una fermata della metro. Poco distante uno dei piu' grandi cimiteri di Brooklyn. Al loro arrivo gli agenti si sono ritrovati davanti a una scena raccapricciante: i vani pieni di corpi in stato di putrefazione ognuno dei quali era rinchiuso in sacchi attorniati da pacchi contenenti ghiaccio. I gestori dell'agenzia funebre sono stati interrogati e rischiano pene severe. E non si hanno notizie di dove i corpi rinvenuti verranno ora portati. L'angoscia dei familiari e' straziante. Intanto sui social media va in onda lo shock e l'indignazione dei newyorchesi, che parlano di assoluta mancanza di pieta' e chiedono punizioni esemplari.
New York resta l'epicentro della pandemia negli Usa, con piu' di 300 mila casi di contagio da Covid-19, di cui 4.681 nelle ultime 24 ore. Numeri ancora molto elevati, ha affermato il governatore Andrew Cuomo, nonostante nelle ultime due settimane sia diminuito il numero delle ospedalizzazioni.
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