Professor Crisanti, il 90 per cento degli italiani si è vaccinato. Ora è corsa alla terza dose per gli adulti e alla prima per i bambini. Eppure tutto questo evidentemente non basta. Il numero di contagiati, ricoverati e morti cresce di giorno in giorno e il Governo è costretto a inasprire le restrizioni. La domanda è d’obbligo. Che fine ha fatto l’immunità di gregge?
L’immunità di gregge era un fantasia. Sulla base dei dati disponibili, già a giugno era palese che non si sarebbe mai raggiunta.
Eppure l’avevano data per certa in tanti, a partire dal Presidente del Consiglio…
Il Presidente del Consiglio si è sbagliato, come si è sbagliato a dire che saremmo stati tutti protetti con il green pass. Evidentemente è stato consigliato male.
Dopo che Israele ha dato il via libera alla quarta dose, l’Organizzazione mondiale della sanità ha detto che non si esce dalla pandemia a colpi di booster. Come a dire che la battaglia si potrà vincere solo quando a vaccinarsi non saranno solo gli abitanti dei Paesi più ricchi, ma tutta l’umanità a rischio. Lei è d’accordo?
Assolutamente sì. Io lo sto dicendo da mesi che questi vaccini non sono adatti ai redditi medi e bassi.
Le varianti partono dalle zone più povere del mondo?
Sì, sono lì gli incubatori delle varianti. I Paesi dove non ci si vaccina, incubano ed esportano tutte le varianti possibili. All’infinito.
Si parla tanto di vaccini e tamponi, poco e nulla delle mascherine e delle loro diverse tipologie. Lei è sempre stato un convinto assertore della mascherina FFP2, che in pochissimi indossano. E’ mancata un’adeguata campagna di sensibilizzazione?
Sulle mascherine c’è sempre stata una confusione totale. Fino al punto da arrivare a dire che andavano bene anche quelle di stoffa, che, purtroppo, molta gente ancora usa. Una confusione, quindi, anche fuorviante. Peccato, perché le mascherine, se usate correttamente, possono avere un grande impatto protettivo. E indubbiamente le FFP2 hanno, rispetto alle altre, una marcia in più.
E’ ipotizzabili un vaccino polivalente che ci salvaguardi da tutte le varianti?
No, è anche questa solo una fantasia.
I farmaci anti Covid al momento sono quasi realtà o ancora un’illusione?
Non sono né quasi realtà, né un illusione. Sono una speranza.
Basterà la terza dose o ci sarà bisogno di una quarta in Italia?
Il via libera di Israele alla quarta dose non è sicuramente una buona notizia. Se hanno deciso così, vuol dire che hanno dei dati, secondo i quali la terza dose dopo sei mesi perde efficacia.
Quindi, è ipotizzabile una quarta dose anche in Italia?
Certo. Quello che succede in Israele succede anche in Italia. Non siamo diversi.
di Antonello Sette
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