Il ministro con delega alla Brexit David Davis ha rassegnato le dimissioni. La causa sarebbe il forte dissenso con il primo ministro britannico Theresa May per la linea morbida sui negoziati per l'addio della Gran Bretagna all'Unione Europea.
«La direzione della politica intrapresa da May, nella migliore delle ipotesi lascerà la Gran Bretagna in una posizione debole per i negoziati», ha affermato Davis.
Già lo scorso venerdì, il ministro aveva firmato un accordo con la May per una sorta di negoziato morbido in vista dell'uscita dall'Unione europea. Il documento prevede nuove intese doganali con Bruxelles, l'ipotesi di un'area di libero scambio con regole comuni sui beni industriali e agricoltura. Questo episodio ha creato una spaccatura all'interno del partito conservatore che ha considerato questo passo come un tradimento del referendum sulla Brexit. Le dimissioni di Davis potrebbero aprire una crisi di governo. In pole position per ricoprire la casella vuota è il deputato conservatore Dominic Raab. Si vocifera che siano in arrivo anche le dimissioni del titolare del Foreign Office Boris Johnson. Insomma, il governo britannico sembra essere in alto mare.
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