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Di Maio, parte il contratto riders


"Guerra al precariato e ridurre i contratti a termine", così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio al termine del tavolo con i rappresentanti delle piattaforme di food delivery sulla tutela del lavoro dei cosiddetti rider. Il leader pentastellato ha incontrato oggi le principali aziende di food delivery, la consegna di cibo, nel tentativo di trovare un accordo sui contenuti di uno stralcio che, nei giorni scorsi, ha sollevato alcune polemiche tra le aziende del settore. Erano presenti al tavolo Deliveroo, JustEat, Domino's Pizza, Glovo e infine Foodora, l'azienda tedesca che aveva polemizzato con il ministro Di Maio. L'amministratore delegato per l'Italia Gianluca Cocco aveva dichiarato, nel corso di un'intervista, che la nuova normativa "costringerebbe l'azienda a lasciare l'Italia", salvo poi trovare un punto d'incontro tra le parti. Il ministro, infatti, non ha perso tempo e ha convocato il tavolo il prima possibile. "C'è stato molto dialogo e trasparenza, siamo partiti col piede giusto", ha affermato Gianluca Cocco al termine del confronto. "Il ministro è stato molto positivo, e anche noi penso che lo siamo stati", ha aggiunto.


La proposta presentata da Di Maio alle aziende della Gig economy è di aprire un tavolo di contrattazione tra i rappresentanti dei riders e quelli delle piattaforme digitali e "chissà che non si arrivi al primo contratto nazionale Gig economy", ha auspicato il ministro, precisando che "le aziende sono disponibili. Se poi il tavolo non dovesse andar bene interverremo con la norma che avevamo progettato".



Reazioni

Domino's Pizza: "Troveremo una soluzione" ha commentato Alessandro Lazzaroni che ha definito il tavolo "molto proficuo e interessante", anche se "non c'è stata una grandissima apertura sul convertire tutti i riders del settore in lavoro subordinato". Ha inoltre precisato: "Troveremo una soluzione che possa far felice tutto il mercato, in forte crescita, dove c'è spazio per tutti. Noi di Domino's pizza abbiamo deciso di assumere i nostri ragazzi con un contratto nazionale collettivo, mi è sembrato che al tavolo ci fossero persone che hanno voglia di fare qualcosa per sistemare questo tema contrattuale e far sì che si pensi solo allo sviluppo del business".

JustEat: "Spirito di collaborazione, siamo contenti di aver partecipato a questo tavolo di discussione, c'è spirito di collaborazione", così Daniele Contini manager di JustEat al termine dell'incontro.

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