Faith Birol:
"La pandemica impatta in maniera generale sul mondo dell'energia, sia sul carburante, che sulla fornitura di energia. L'impatto è sia sull'efficienza, con gravi implicazioni per la sicurezza energetica di diversi paesi come per le transizioni verso l'energia pulita. Per questo è cruciale ciò che costruiremo in futuro e che dovrà essere pulito. Ma è necessario anche curare il sistema energetico che esiste attualmente e i governi di tutto il mondo dovranno promuovere la ripresa nel post coronavirus, attraverso il rilancio dei temi ambientali e una seria svolta nella cultura digitale, per sfruttare al meglio le opportunità economiche connesse al recoveryplan.
Francesco Starace:
"Il Covid-19 è stato un salto nel futuro per tutti noi: un'accelerazione netta per molte delle trasformazioni già in atto. L’Unione Europea si è prefissata di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e oggi direi che possiamo essere ottimisti su questo come sulla clean energy in generale perché il costo dell’energia rinnovabile è diminuito a tal punto che oggi sembra più possibile la riduzione fino al livello zero delle emissioni di CO2."
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