L'accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Un uomo di 50 anni, operaio in una fonderia della bassa bresciana con in passato segnalazioni per maltrattamenti in famiglia e violenza privata, è finito in carcere per la scomparsa della moglie da cui era separato da tempo. Entro domani l'udienza per la convalida del fermo.
Ad incastrarlo sarebbero le telecamere nei pressi dell'abitazione in cui abitava la donna insieme ai due figli di 9 e tre anni. Gli occhi elettronici, infatti, avrebbero ripreso il sospettato mentre si allontana dell'abitazione della donna portando in spalla un sacco nero e voluminoso che poi ha infilato nel baule dell'auto.
Gli inquirenti, coordinati dal magistrato Maria Cristina Bonomo, dovranno capire se nel sacco ci fosse il corpo di Allou Suad di 29 anni. A dare l'allarme ai vicini di casa sarebbero stati lunedì pomeriggio i figli della donna che hanno chiesto aiuto sostenendo che la mamma mancava da casa da due giorni.
Immediatamente sono partite le indagini e ieri è arrivato il fermo dell'ex marito. Sul caso indaga la Mobile di Brescia e gli agenti della Polizia Locale che hanno sequestrato l'auto del sospettato e l'appartamento della periferia della città dove sarebbe avvenuto il delitto.
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