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Dossier migranti a Palazzo Chigi, Salvini presto a Tripoli

Aggiornamento: 12 giu 2018


Cambiare il regolamento di Dublino e puntare ad una maggiore condivisione con l'Europa dell'emergenza sbarchi. Questi sono i temi trattati nel corso del vertice che si è tenuto questa sera a Palazzo Chigi, convocato dal premier Giuseppe Conte, al quale hanno preso parte i vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e i dirigenti delle Capitanerie di Porto. Linea ferma con l'Europa sulla questione migranti. Dopo il caso Aquarius, i partecipanti al vertice hanno evidenziato la necessità da parte degli altri paesi europei, oltre alla Spagna, di supportare l'Italia nella gestione dei migranti.

Sul tavolo anche il dossier Libia. Secondo fonti di governo, i ministri riuniti questa sera avrebbero valutato l'opportunità di un maggior coinvolgimento dell'Italia nella strategia di stabilizzazione del governo guidato da Fayez Al Sarraj. Non si tratterebbe di un intervento militare, ma di una maggiore partecipazione di Italia, Europa e Nato nella gestione della crisi migratoria, in particolare proveniente da Sud, come sottolineato questa mattina dal premier Conte nell'incontro con il segretario generale della Nato Stoltenberg.

Già nelle prossime settimane, il governo attiverà la rete diplomatica per intessere rapporti con il governo libico. Il ministro dell'Interno Salvini ha già annunciato, prima di entrare a Palazzo Chigi in vista del vertice, che andrà a Tripoli per una missione che auspica "risolutiva", e ha smentito le voci circa un rifiuto da parte della Spagna di accogliere la nave Aquarius.

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