E ora i Carabinieri facciano pace con Sgarbi!
Il Ministro Sangiuliano, tra le varie deleghe conferite al sottosegretario Vittorio Sgarbi, ha anche assegnato quella alla sicurezza del patrimonio di cui, primi fiduciari, sono i Carabinieri del TPC (tutela patrimonio culturale). Ma tra l’Arma e il critico d’arte da anni, ahinoi, non scorre buon sangue, esattamente da quando alla guida della Benemerita vi era il franceschiniano Nistri. Adesso, però, sotto la guida Luzi le cose dovrebbero cambiare, si spera. L’operazione conviene a Luzi e conviene a tutta l’Arma non solo per fini politici ma soprattutto perché Sgarbi rappresenta il non plus ultra della materia specifica. Da anni allontanato dagli eventi dell’Arma, a cui non e’ più stato invitato per logiche personalistiche, è ora il momento di ristabilire gli equilibri e di guardare all’interesse collettivo e alla funzione istituzionale dei Carabinieri che hanno il dovere, ora, di riservare a Sgarbi una lectio magistralis nei prossimi appuntamenti con la cultura promossi dall’Arma.
Monica Macchioni
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