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Elena Fattori: “Embargo contro Cuba e armi all’Egitto: due vergogne italiane”

Intervista esclusiva a Elena Fattori, Senatrice di Sinistra Italiana:

“La politica è maschilista e muscolare. La parità di genere la concede sempre un uomo”


“Con la pandemia la disuguaglianza è cresciuta. E’ necessaria una tassa sui grandi patrimoni”


Iniziamo da un argomento di cui si è parlato molto, forse troppo. Le piace la parità di genere elargita dagli uomini?

Quello della politica è un luogo molto maschile e maschilista. Quando si parla di parità di genere c’è sempre qualche uomo che la concede a una donna. E forse non è un caso. Le modalità del confronto politico quasi mai sono improntate alla civiltà, ma a contrasti violenti e a esibizioni muscolari, che sono prerogative tipicamente maschili. Le #donne fanno fatica ad emergere in un confronto politico che tende a partire dai toni a, più o meno consapevolmente, escluderle.


Mentre si discute di zone rosse e arancioni, la povertà inesorabilmente avanza. Non le che sembra che l’attenzione sia ancora troppo bassa? Che cosa si dovrebbe fare e non si fa?

Durante la pandemia sono cresciute le disuguaglianze. C’è chi si è ulteriormente arricchito e tanti che si sono ulteriormente impoveriti. Ci vogliono interventi mirati per una redistribuzione della ricchezza. In questo senso vedo con favore l’istituzione di una tassa sui patrimoni, che colpisca non il ceto medio ma le grandi rendite. Oltre alla patrimoniale, pongo fra le priorità più urgenti una lotta contro l’evasione fiscale effettiva e non di facciata.


Rimpiange il governo Conte?

Rimpiangere è forse un verbo eccessivo. Io ho votato il Governo Conte perché lo ritenevo il miglior compromesso possibile considerando la composizione dell’attuale Parlamento. Non ho votato il #GovernoDraghi e spero che nella prossima legislatura ci possa essere un Governo migliore di quello ora in carica.


#IusSoli e legge contro l’#omotransfobia. Due obiettivi che Lega e Fdi combattono con tutti i mezzi…

Non c’era niente da aspettarsi di meglio specie ora che la Lega si è ringalluzzita con la sua cooptazione nel Governo di Mario #Draghi, che le ha per giunta riservato ministeri di primissimo profilo. La Lega continuerà a fare valere il suo peso e a farsi pesantemente sentire. Non mi sorprende che si opponga a leggi di civiltà. Di una civiltà minima, che nessun uomo di buona volontà dovrebbe mettere in discussione. Il Senatore leghista Simone Pillon ha detto che, se la #leggeZan venisse approvata, sarebbe a rischio la libertà di opinione, come se la discriminazione contro le diversità di genere potesse essere considerata un’opinione e non una prevaricazione violenta e inaccettabile.


La Senatrice Monica Cirinnà ha parlato di bullismo e di squadrismo parlamentari a proposito dell’ostruzionismo di Lega e Fdi contro la legge Zan…

La Senatrice #Cirinnà dice cose molto giuste, ma dovrebbe interrogarsi a monte sulla scelta del Pd di accettare la Lega come partner di Governo.


E’ stato giusto respingere la richiesta, avanzata dalla Commissione dei diritti umani dell’Onu, di rimuovere il carico di disumanità dell’embargo cubano?

E’ stata una decisione vergognosa in assoluto e ancor di più dopo che i medici cubani erano sbarcati in Italia per aiutarci durante la fase più critica della pandemia. Sinistra Italiana ha presentata una mozione contro l’embargo, che non è stata neppure calendarizzata, mentre l’Italia continua a vendere armi all’Egitto nonostante non faccia nessuna chiarezza sull’uccisione di Giulio Regeni e si ostini a non liberare Patrick Zaki. Due scelte all’incontrario, in spregio di qualsiasi logica umana e civile. Anche sulla vergognosa fornitura di armi all’Egitto abbiamo presentato una mozione, che è rimasta, come l’altra, lettera morta.


Che cosa l’ha più fatta arrabbiare da quando Mario Draghi è Presidente del Consiglio?

L’arrabbiatura più grande è stata quando hanno respinto la nostra risoluzione sulla sospensione dei brevetti sui vaccini. Chiedevamo per l’esattezza tre cose distinte. In primo luogo, per l’appunto, la sospensione degli accordi TRIPs sui brevetti per i vaccini per consentire ai Paesi del Sud del Mondo di fabbricarli in proprio e di scongiurare in questo modo il protrarsi all’infinito della pandemia sui loro territori. In secondo luogo la trasparenza nei contratti con le cause farmaceutiche, In ultimo, uno strumento aggiuntivo di farmaco vigilanza, suggerito Dall’Oms, che consentirebbe di monitorare effetti avversi anche rari e di intervenire sui vaccini in una maniera scientifica e non politica, come è avvenuto di recente con Astrazeneca. Hanno bocciato la nostra mozione senza neppure chiederci una sua riformulazione. Un atto di scortesia e di disattenzione da parte del Governo nei confronti di una forza di opposizione che faceva solo delle proposte serie e concrete. Gliel’ho già detto. Il mondo alle volte gira all’incontrario. Come una trottola impazzita.


di Antonello Sette


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