Onorevole Vito, il fronte delle sue polemiche con Forza Italia non si smonta mai?
Mi dispiace molto, ma non credo sia colpa mia. Ieri il Governo Draghi ha preso la giusta decisione di porre la fiducia sul disegno di legge che liberalizza le spiagge. Un provvedimento, che Forza Italia dovrebbe sostenere senza se e senza ma, essendo, per sua vocazione, un partito liberale. Invece, da cinque mesi in Parlamento, in particolare al Senato, noi stiamo facendo resistenza, per tutelare privilegi corporativi e clientelari. Da cinque mesi, stiamo facendo una battaglia sbagliata e aggiungo che, in questo momento particolare per la guerra in Ucraina, non mi pare una buona idea indebolire il Governo Draghi.
Un indebolimento che si gioca forse su più fronti…
Non vorrei che questa posizione, per così dire ostile, sulla liberalizzazione delle spiagge, faccia parte, se la uniamo ai distinguo sulle armi da inviare all’Ucraina e alla sbandierata mancanza di leader occidentali in grado di rapportarsi a Putin, di una strategia di indebolimento e di destabilizzazione del Governo in carica. Sarebbe un grave errore, perché il Governo Draghi è nato con il sostegno decisivo e convinto di Forza Italia. In un momento drammatico, come è quello che stiamo vivendo, il nostro sostegno dovrebbe essere ancora più convinto.
A proposito di senza se e senza ma, non le sembra che le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla guerra non siano state categoriche, come presumo anche lei si sarebbe aspettato?
Non mi sono piaciute. Glielo dico con la consueta franchezza. E’ come se continuasse ad avere l’antica ammirazione nei confronti di Putin, mentre le vicende di questi anni e di questi mesi dovrebbero averne definitivamente chiarito la totale infondatezza. Quando Berlusconi dice che l’unico leader al mondo è Putin e l’unico leader in Italia è Salvini, fa delle affermazioni, che creano sconcerto fra i nostri militanti e fra i nostri elettori.
Come si esce da questa ambiguità?
Io o sono in viaggio per Napoli, che è la mia città di origine, per partecipare alla convention di Forza Italia alla Mostra d’Oltremare. Mi auguro di sentire finalmente parole chiare. Senza se e senza ma.
di Antonello Sette
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