La guida al giorno più bello è un’idea innovativa, inizialmente locale, che nasce da Giuseppe Lamia nel 2018. Attraverso il portale emiliasposi.it fornitori di alta qualità che operano nel settore del wedding tra Bologna, Reggio Emilia e Modena, offrono i loro servizio alle coppie che decidono di organizzare il loro matrimonio senza lasciare nulla al caso.
Da 30 anni nella comunicazione, Lamia decide di colmare un gap nel mercato dopo le tante richieste ricevute per seguire l’immagine di quelle location che si sono dedicate ai matrimoni: «Mi occupo di molte attività, la guida è stata la ciliegina sulla torta, un progetto che ho voluto fare dopo tanti anni di comunicazione, adesso la svolta internazionale mi riempi di orgoglio e nuova energia». Spraynews lo ha intervistato e si è fatta raccontare proprio da lui, in anteprima, i dettagli di questo progetto tutto made in Italy pronto ad affacciarsi all’estero.
Cosa è esattamente Emilia Sposi, una nuova interpretazione del Wedding Planning?
«No, noi siamo qualcosa di diverso dai comuni wedding planner, ci differenzia il concetto che sta alla base della nostra attività. Il wedding planner comunemente conosciuto prende per mano la coppia e l’accompagna nella scelta dei vari fornitori seguendoli nell’organizzazione pratica del matrimonio. Emilia Sposi invece è una vera e propria guida, a supporto dei futuri sposi, per organizzare, in autonomia, il proprio matrimonio. Mi spiego, gli sposi che devono organizzare la loro cerimonia, si trovano spesso spaesati sia nei tempi che nelle idee che nei vari servizi offerti, spesso non sanno dove andare a cercare o cosa cercare. Grazie alla nostra guida possono orientarsi ed organizzare al meglio il loro matrimonio.»
Perchè ha ritenuto necessaria una guida di questo tipo?
«Perchè nella zona della Via Emilia, da Bologna a Parma e nella fattispecie, Bologna, Modena e Reggio Emilia, non esisteva una guida locale che potesse indirizzare i futuri sposi. E’ un giorno importante e noi selezioniamo per loro partner di qualità, andiamo ad effettuare un vero e proprio sopralluogo per verificare che quanto riportato sul sito del fornitore corrisponda a verità e le informazioni siano corrette. Dalle location, agli abiti da sposa, alle acconciature, ai fuochi d’artificio e tutto ciò che verte intorno all’organizzazione di un matrimonio. Facciamo quello che comunemente si definisce “il giro delle sette chiese”, con la differenza, che anziché farlo fare ai futuri sposi, lo facciamo noi per loro. »
Come raccontate i partner che avete scelto e selezionato?
«Lo facciamo in modo particolare, nel senso che noi cerchiamo di raccontare in modo dinamico i nostri partner, quando raccontiamo ad esempio una location, non ci limitiamo a mettere le foto e ad enfatizzarne la bellezza o a riferirne semplicemente le coordinate geografiche, ma piuttosto cerchiamo di andare ad evidenziare tutte quelle che sono le prerogative, le particolarità della location che è stata scelta per l’indiscussa qualità anche in termini di servizio e di buona cucina. Vogliamo dare un supporto reale ai futuri sposi, credibile, attendibile, verificabile e senza sorprese.»
Quindi il target di persone che si rivolgono a voi è medio alto?
«Si, perchè ovviamente, cercando partner di qualità, abbiamo interlocutori di pari livello, la qualità e il basso costo non si sposano mai.»
Fino ad oggi si rivolgevano a voi solo futuri sposi italiani, adesso le cose stanno cambiando, aprirete quindi anche una sezione internazionale?
«Si, siamo molto orgogliosi di questa evoluzione. Ultimamente la tendenza a venire sposarsi in Italia è ampiamente cresciuta in particolare coppie che da Germania, America e Inghilterra, chiedono di venire a celebrare il matrimonio proprio in Italia. C’è stato un vero e proprio boom nel Mezzogiorno, pensi che nella zona di Sorrento sono stati celebrati lo scorso anno circa 400 matrimoni di coppie straniere. Ci sono arrivate diverse richieste e abbiamo sentito la necessità di adeguarci. Noi al momento abbiamo preso contatti sopratutto con la Germania ed apriremo a breve una sezione dedicata agli stranieri. Li guideremo nella scelta dei partner più adatti alle loro richieste che stiamo selezionando.»
Eravate nati come una guida locale, adesso che state diventando internazionali sono i partner che cercano voi o voi che continuate a cercare loro?
«Ci capitano tutte due le cose. C’è chi chiede spontaneamente di entrare e chi viene cercato da noi per caratteristiche particolari. Per diventare internazionali ci siamo distaccati dall’identità territoriale con la quale eravamo nati, perchè in Emilia abbiamo belle location, ma Toscana, Veneto, Sicilia e Puglia hanno un appeal diverso per gli stranieri e strutture straordinarie tipiche regionali, basti pensare alle masserie pugliesi, i casali toscani, questo ci ha portati ad ampliare la scelta dei partner selezionando quelli che corrispondevano ai criteri indiscutibili della guida: qualità e ricercatezza.»
Ogni quanto viene aggiornata la guida?
«E’ una guida dinamica, non statica, ogni mese e mezzo o due rinnoviamo le informazioni. Sono proprio i vari partner che ogni volta che viene celebrato un matrimonio ci inviano il materiale da pubblicare negli aggiornamenti. Di fatto i partner restano obbligatoriamente un anno all’interno della guida, dopo il quale vengono confermati o sostituiti, senza rinnovo automatico. Riceviamo feedback da parte degli utenti e se alcuni parametri non sono stati rispettati siamo liberi di non rinnovare la permanenza di un fornitore all’interno della guida.»
Rimarrà una guida digitale?
«No, stiamo preparando la guida cartacea. Anni fa curavo il giornale della regione Emilia Romagna e qualche giorno fa, guardando tra le mie cose ne ho ritrovata una copia. Mi è venuto in mente di replicare la guida su carta stampandola. Potrò cosi lasciarla nelle strutture partner e in tutti i luoghi attraverso i quali raggiungere le coppie che vogliono convolare a nozze. Siamo nel 2020, ma ci sono ancora persone non troppo tecnologiche o anche chi lo è, preferisce ancora avere una guida con informazioni importanti anche su carta. In ogni caso, al momento con cadenza trimestrale, usciamo fuori dallo scenario digitale organizzando dei “Wedding Day” ai quali invitiamo coppie di futuri sposi ed un espositore per ogni categoria di servizio, un evento B2C per far comunicare direttamente in un giorno domanda e offerta.»
Altri progetti imminenti futuri?
«Si, un progetto a cui tengo molto, le unioni di fatto. Hanno un’importanza rilevante nel mercato con altre domande e altre esigenze. Sto lavorando per proporre soluzioni e partner di qualità. La qualità, come le ho detto, è un elemento imprescindibile del dna di Emilia Sposi.»
di Camilla Taviti
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