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Emmy Awards 2018: il Trono di Spade miglior serie drammatica, pareggio per Netflix e Hbo


Nella notte che verrà ricordata come quella dello storico pareggio tra Netflix e Hbo, 23 statuette a testa, sembrava che Il Trono di Spade non ce l’avrebbe fatta a vincere il premio più ambito, quello di miglior serie drammatica.

Anche se milioni di fan in tutto il mondo sono rimasti col fiato sospeso nel vedere le ultime scene della settima stagione, l’amore tra Daenerys e Jon Snow; la rivelazione sconvolgente sulla vera identità di quest’ultimo, non sono stati pochi i fedelissimi ad aver criticato l’ultima stagione della saga.


Tuttavia mentre già si cercava di capire chi avrebbe vinto tra The Crown e The Americans, alla fine è arrivato l’annuncio e sul palco a ritirare il premio più prestigioso ci sono saliti loro: Kit Harington (Jon Snow), Emilia Clarke (Daenerys Targaryen), Peter Dinklage (Tyrion Lannister), al quale è andato anche il premio per il miglior attore non protagonista, e Nikolaj Coster-Waldau (Jaime Lannister).


Dalle loro parole si è percepito tanto del clima magico che ha coinvolto attori, registi, produttori, lo stesso George Martin e i fan nel mondo di Game of Thrones.


«Ho conosciuto mia moglie sul set, in un certo senso Game of Thrones mi ha dato la mia futura famiglia e mi ha cambiato la vita negli ultimi dieci anni. Non puoi sperare in un lavoro migliore quando hai vent’anni», ha detto Kit Harington; mentre Emilia Clarke ha dichiarato: «Game of Thrones mi ha dato la mia intera carriera e la mia vita come la conosco ora», e Peter Dinklage si è detto: «Triste per aver trascorso il mio ultimo giorno sul set a luglio di quest’anno. È stato come lasciare una famiglia».


Altri riconoscimenti importanti sono andati alla serie comica La fantastica signora Maisel, che ha vinto 5 premi tra cui miglior serie commedia. La miglior attrice protagonista è stata Claire Foy (la regina Elisabetta di The Crown) ed ha ricevuto la sua prima statuetta anche il mitico Henry Winkler (Fonzie di Happy Days), per il ruolo di Gene Cousineau in Barry. Un’altra serie premiatissima è stata The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, cui sono andati i premi per miglior miniserie, miglior attore protagonista con Darren Criss e miglior regia per Ryan Murphy, mentre Matthew Rhys, star di The Americans, si è aggiudicato il premio di miglior attore protagonista in una serie drammatica.


C’è stato tempo anche per un tenero e intenso momento romantico quando Glenn Weiss, il regista dell’ultima Notte degli Oscar, durante il suo discorso di ringraziamento ha chiesto alla fidanzata Jan Svendsen di sposarlo.


Game of Thrones, uscita dalla serata del Microsoft Theater di Los Angeles col premio più prestigioso, ha dato ai fan appuntamento al 2019 per le puntate dell’ottava e ultima stagione in onda su Sky Atlantic, e sarà in corsa per ripetere il successo agli Emmy 2019, mentre Amazon Prime sta già preparando la serie che riempirà il vuoto che lascerà il Trono di Spade, quella sul Signore degli Anelli.


Di Giacomo Meingati

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