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Esodo da bollino rosso: disagi su autostrade e lunghi ritardi per imbarcarsi verso le isole



Alle soglie della settimana che tutti attendono, quella delle sacrosante vacanze di Ferragosto, torna il bollino rosso su strade e autostrade della Penisola. Secondo alcune stime, frutto di un sondaggio di Coldiretti-Ixè, almeno sei italiani su dieci hanno infatti deciso di trascorrere alcuni giorni di riposo lontani da casa. Mare e montagna, nemmeno a dirlo, le destinazioni più ambite e per agevolare l'enorme flusso di automobili in circolazione è stato protratto anche per tutta la giornata di domani lo stop ai mezzi pesanti, che dalle ore 7 alle 22 non potranno circolare.


Ovviamente a risentire di più dello spostamento in massa verso i luoghi del relax sono le arterie principali. Sono state segnalate file chilometriche in Friuli sul tratto dell'autostrada A4 Trieste-Venezia, situazione destinata a perdurare per tutta la giornata visto l'incessante flusso di mezzi diretti verso le zone balneari. Critica anche la situazione del raccordo tra la A1 e la A14, quello interessato pochi giorni fa dal brutto incidente in cui un'autocisterna ha preso fuoco creando panico e feriti lungo il tratto stradale. Nonostante sia stata riaperta la circolazione, infatti, si viaggia ad una corsia con evidenti rallentamenti e disagi. Ovviamente intasata in vari tratti l'autostrada principale, l'A1, prevalentemente nei tratti attorno alla capitale in direzione Sud, dove il bel tempo e il mare hanno attirato anche quest'anno milioni di concittadini. Particolarmente interessato da traffico intenso tutto il tratto dell'autostrada del Sole in Emilia Romagna, con la riviera meta come al solito invasa nel periodo d'agosto.

Per gli amanti di trekking e passeggiate nei suggestivi panorami alpini, sono state segnalate code sulla A5 tra Courmayeur Sud e il traforo del Monte Bianco, in direzione di quest'ulitmo, con rallentamenti che hanno toccato le due ore di attesa.


Se la situazione stradale resta critica ma nella norma della settimana di Ferragosto, grossi disagi sono invece stati percepiti in diversi punti di imbarco per i traghetti destinati alle isole. Molto pesante in tal senso la situazione a Villa San Giovanni per l'imbarco verso la Sicilia, dove è stato diramato un allarme di terzo livello a causa delle difficoltà di manovra dei traghetti nello stretto che ha causato moltissimi ritardi, lasciando incolonnati sotto al sole migliaia di passeggeri in attesa. La protezione civilie e l'Anas sono intervenute distribuendo bottigliette d'acqua alle persone in fila , mentre è stato chiuso un tratto autostradale per le macchine provenienti da nord e dirette appunto in Sicilia, deviate al successivo svincolo di Campo Calabro.


Ressa che ha interessato anche aeroporti e ferrovie, con queste ultime particolarmente prese d'assalto e che hanno rinforzato i presidi di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana lungo diversi tratti per segnalare e risolvere in tempo reale eventuali criticità.


Solito week end infernale, insomma, l'ultimo scotto da pagare per potersi finalmente dedicare a se stessi e lasciare, anche solo per qualche giorno, alle spalle la routine quotidiana e lo stress che ne deriva, anche se, con buona probabilità, qualche sciagurato in fila scambierebbe paradossalmente la propria posizione in cambio di un po' di aria condizionata, magari dell'ufficio.

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