“L’obiettivo della nostra operazione politica è diventato chiaro a tutti solo alla fine”
“La scelta di Mario Draghi risponde a quel cambiamento di passo che noi avevamo invocato e tutti gli altri ignorato”
“La Lega ora è più vicina all’Europa. E’ un bene per l’Italia. Come il M5S che è passato dai gilet gialli a Macron”
Rosato, il governo Draghi è una vostra vittoria?
Il governo Draghi è una vittoria dell’Italia. Il Presidente del Consiglio incaricato è la persona più autorevole e più competente per guidare il Paese nella crisi economica più grave della nostra storia repubblicana. Noi siamo sempre stati consapevoli della necessità di un cambio di passo radicale. Altri si adagiavano su un più comodo vivacchiare alla giornata.
Auspicate una composizione del Governo con una presenza significativa della politica?
Lasciamo al presidente incaricato e al Presidente Mattarella il compito di fare una sintesi e di presentare la squadra più adeguata al parlamento. Sono convinto che sia la scelta migliore.
C’è stata, e non si placa, una campagna di odio verso il vostro leader Matteo Renzi?
La nostra è stata, bisogna ammetterlo, un’operazione politica il cui obiettivo è diventato chiaro solo alla fine. Noi con grande trasparenza dicevamo da mesi che, con l’immobilismo e la prassi di mettere sotto i tappeti di Palazzo Chigi i problemi, non si affrontava la crisi come era necessario. E’ chiaro che è più facile non scegliere che scegliere, oltretutto è il modo migliore per non scontentare nessuno. La politica impone, invece, il coraggio e la responsabilità delle decisioni. Noi li abbiamo dovuti mettere in campo. E le nostre decisioni le abbiamo sempre assunte senza preoccuparci dei sondaggi e neppure delle campagne denigratorie attivate contro di noi.
Avete detto che la Lega non è quella di una volta, ma è cambiata. Ritiene possibile una vostra futura alleanza con la Lega, Forza Italia e le sparse forze centriste?
La posizione della Lega sull’Europa è decisamente cambiata. Ed è evidente a chiunque abbia ascoltato ieri Matteo Salvini in conferenza stampa. E’ un bene per l’Italia? A me sembra di sì, così come lo è stato il cambiamento del M5S, una volta abbracciati ai e ora a chiedere di essere ammessi nel gruppo parlamentare di Macron.
Tornando al Governo, ce la farà Draghi a varare un Governo che arrivi alla fine della legislatura?
Io penso che Mario Draghi, quando ha accettato l’incarico conferitogli da Mattarella, aveva molte chiare la fatica e le difficoltà che gli si palesano davanti. Le ha messe in conto e accolte, da quel servitore dello Stato che ha dimostrato di essere in molte occasioni, nel corso della sua vita. Farà tutto quello che serve al Paese per farlo uscire dalla crisi economica e ripartire. Sono convinto che non stia minimamente pensando a un governo a tempo.
di Antonello Sette
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