Caro direttore, pur non essendo un virologo, già a maggio proprio sul suo giornale avevo posto un interrogativo: in presenza di un contagio Covid anche allora persistente era ragionevole smantellare tutte le misure prudenziali compreso l’uso delle mascherine al chiuso e negli assembramenti? Successivamente la situazione è ulteriormente peggiorata per l’arrivo di un’altra variante ad alto livello di contagiosità come Omicron 5. Per di più tutti dicono che il livello di contagiosità reale è molto più elevato di quanto non risulti dai dati ufficiali perché molti non si dichiarano anche se accertano il loro status attraverso i tamponi fatti in casa. Ora, non c’è nulla di peggio che procedere a zig-zag. Per quello che riguarda le misure prudenziali sui luoghi di lavoro si è passati dalla obbligatorietà alla facoltatività nel settore pubblico e in una dimensione del tutto contrattualistica nel rapporto fra imprese e sindacati nei singoli luoghi di lavoro. Il massimo di schizofrenia è sul terreno dei trasporti: via le mascherine negli aerei e negli aeroporti e invece obbligo di mascherine sul trasporto pubblico locale che però non è stato affatto ristrutturato e rilanciato da Regioni e Comuni. Non parliamo del caos esistente nelle scuole dove nessuno in questi anni si è preoccupato di aumentare il numero delle aule e la loro areazione sul piano tecnico, specie in vista di quello che si prospetta in un difficile autunno e in un ancora più difficile inverno. In compenso è stato sospeso l’uso delle mascherine nei ristoranti al chiuso. Il massimo cedimento alla facile popolarità è avvenuto sul terreno di quelli che possiamo definire gli assembramenti di massa. Su questo terreno l’epicentro è stato Roma, dove non a caso il livello di contagio è elevatissimo. Chi scrive è da sempre tifoso romanista, ma quello che è avvenuto a Roma in occasione dei festeggiamenti per la vittoria di una coppa è andato al di là del bene e del male, nel senso che tutto si è svolto all’insegna di un disordine così totale che il pullman dei giocatori non è arrivato neanche al Circo Massimo essendo rimasto bloccato. Dopodiché è stata data via libera ad una serie di concerti ad altissimo livello di partecipazione senza che sia stato nemmeno tentato un discorso sulle misure di precauzione. Se ne profila un altro, quello dei Maneskin, su cui molti esperti sanitari hanno avanzato riserve drasticamente scartate dall’assessore Onorato che tiene conto solo degli effetti elettorali di questo tipo di eventi. Ma qui arriviamo ad un altro problema, in parte collegato al primo, che riguarda la città di Roma. Nessuno si è accorto che c’è stato un passaggio dalla giunta Raggi a quella di Gualtieri. Se dio vuole vige a Roma il peggior continuismo: la situazione è esplosiva per ciò che riguarda i rifiuti e l’immondizia che in questo momento riempiono i marciapiedi in quasi tutte le zone della città. Anche alla luce di quello che lamentano i dirigenti ospedalieri di tutti i tipi emerge in modo evidente l’autentico crimine che è stato fatto con il concorso di grillini, Lega e Fratelli d’Italia che ha bloccato il Mes di 37 miliardi concentrato solo su spese sanitarie di cui avremmo uno straordinario bisogno
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