Far west a un pronto soccorso a Napoli. Il killer non lo ha ucciso in strada, allora è andato a sparargli in ospedale. Almeno quattro colpi andati a vuoto. Lui illeso, due feriti lievi. E’ successo questa notte nel piazzale dell’ospedale Vecchio Pellegrini, nel rione popolare della Pignasecca. Obiettivo: Vincenzo Rossi, 22 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. Stando al racconto fatto dal vigilante che a quell’ora era di turno, col volto travisato dal casco integrale l’aggressore ha scavalcato la sbarra premendo il grilletto di una semiautomatica calibro 9 in direzione del ragazzo ferito in barella. Il personale sanitario testimone ha parlato di due minorenni colpiti di striscio ma andati via dopo l’incursione assieme a un’altra coppia di coetanei, lui e lei. Secondo fonti investigative, a bordo di un’auto Fiat Idea i quattro hanno accompagnato al pronto soccorso il gambizzato dopo il primo agguato: caviglia sinistra e gamba destra spezzate dall’ogiva della pallottola che lo ha raggiunto in via Toledo, nei pressi di Vico Sergente Maggiore, arteria dei Quartieri Spagnoli.
I SOSPETTI SULLE BANDE DI QUARTIERE
Potrebbero esserci le bande giovanili di quartiere dietro le due aggressioni subite dalla vittima. Infatti, secondo i primi accertamenti Vicenzo Rossi risulterebbe legato al fenomeno malavitoso: nel 2017 annovera un'aggressione con coltello. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia Napoli Centro, coordinati dai magistrati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli. Gli investigatori stanno esaminando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della prima e seconda aggressione – in via Toledo e all’ospedale Vecchio Pellegrini – e stanno interrogando i testimoni oculari di quei minuti di terrore. Utili potranno rivelarsi anche le dichiarazioni dei quattro giovani che hanno soccorso Rossi portandolo in auto al nosocomio. Inoltre, prezioso potrebbe rivelarsi il racconto che quest’ultimo potrebbe fare ai carabinieri. Conosceva il suo aggressore? Ci sono persone con le quali non corre buon sangue? Ma soprattutto: Vincenzo Rossi parlerà? Gli investigatori stanno valutando se l’episodio violento debba considerarsi all’interno di un contesto camorristico, oppure come vicenda legata a dissapori personali. In questi ultimi tempi Napoli è stata attraversata da una scia di terrore che ha fatto vittime innocenti. In ordine di tempo, l’ultima è del 4 maggio: la piccola Noemi, 4 anni, ferita al petto in un agguato in via Nazionale. Ma non è il solo: stanotte sono rimasti lievemente feriti due ragazzi ma poteva essere una strage.
LA CITTA’ SI RIBELLA
"Scene da film, una cosa così l'avevo vista solo ne 'Il Padrino'". E’ sconvolto il commissario dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva. Ha visto le immagini filmate dalle telecamere interne dell'ospedale Pellegrini che riproducono quanto accaduto stanotte a Napoli. "Non ricordo precedenti del genere - sottolinea Verdoliva - entrare in un ospedale e fare fuoco all'impazzata è qualcosa di intollerabile. E poteva andare molto peggio considerato che c'erano diverse persone sulla scalinata. Tengo a ringraziare le forze dell'ordine - ha concluso il commissario dell'Asl - per la collaborazione e l'intervento immediato". Il presidente dell'Ordine degli Infermieri di Napoli, Ciro Carbone, chiede che "dopo quest'ultimo barbaro episodio di violenza in ospedale, confidiamo che Prefetto, Questore e forze di polizia decidano finalmente di intervenire per assicurare la dovuta sicurezza ai cittadini, agli infermieri, ai medici e a quanti operano negli ospedali per garantire assistenza sanitaria". Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris dice che "quello che è accaduto stanotte all'ospedale Pellegrini è inaccettabile, è di una gravità inaudita e pone il tema assoluto della sicurezza, soprattutto notturna, dei presidi sanitari della nostra città”.
di Fab. Dic.
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