Un 25 aprile insolito quello celebrato quest’anno da Sergio Mattarella, che questa mattina si è recato, da solo e munito di mascherina di protezione, davanti all’Altare della Patria, per rendere omaggio al "milite ignoto". Ad attenderlo, in cima alla scalinata del Vittoriale, due corazzieri, anch’essi muniti di mascherina, che hanno deposto una corona di fiori davanti al sacello.
“La pandemia del virus che ha colpito i popoli del mondo ci costringe a celebrare questa giornata nelle nostre case", ha fatto sapere il Capo dello Stato in una nota del Quirinale. “Ai familiari di ciascuna delle vittime vanno i sentimenti di partecipazione al lutto da parte della nostra comunità nazionale, così come va espressa riconoscenza a tutti coloro che si trovano in prima linea per combattere il virus e a quanti permettono il funzionamento di filiere produttive e di servizi essenziali. Manifestano uno spirito che onora la Repubblica e rafforza la solidarietà della nostra convivenza, nel segno della continuità dei valori che hanno reso straordinario il nostro Paese".
Il presidente della Repubblica ha poi concluso il suo messaggio rivolgendosi direttamente ai cittadini e facendo appello ai valori che hanno animato la resistenza per superare il difficile momento dovuto all’emergenza sanitaria.
“La nostra peculiarità nel saper superare le avversità deve accompagnarci anche oggi, nella dura prova di una malattia che ha spezzato tante vite", fa sapere. "Per dedicarci al recupero di una piena sicurezza per la salute e a una azione di rilancio e di rinnovata capacità di progettazione economica e sociale".
“A questa impresa”, ha aggiunto in conclusione, “siamo chiamati tutti, istituzioni e cittadini, forze politiche, forze sociali ed economiche, professionisti, intellettuali, operatori di ogni settore. Insieme possiamo farcela e lo stiamo dimostrando. Viva l'Italia! Viva la Liberazione! Viva la Repubblica!".
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