«Sarà per me un privilegio poter onorare la Figc come presidente», esordisce così Gabriele Gravina nel suo discorso all’assemblea elettiva della Federazione italiana gioco calcio, che l’ha visto nominare oggi presidente alla prima votazione con il 97,2% dei voti espressi. Dopo 9 mesi di commissariamento, dunque, come unico candidato Gravina prende posto alla poltrona più importante del calcio italiano.
Nonostante abbia passato molti anni nelle istituzioni del mondo del pallone, oggi Gravina afferma di avvertire in modo particolare il nobile peso di questa maglia azzurra.
La fiducia investita su di lui lo riempie di orgoglio, ma non nasconde il timore della forte responsabilità data per guidare la squadra della nostra federazione. Ha però già in mente un programma chiaro, deciso e condiviso, afferma ai microfoni il presidente.
I valori del calcio vanno al primo posto secondo l’appena uscito dirigente. Questo sport è un punto di riferimento per milioni di famiglie, ragazzi, semplici appassionati. È il primo linguaggio che i bambini hanno per giocare e comunicare tra di loro, è un punto in comune tra noi e chi non parla la nostra stessa lingua. Il calcio è un mondo magnifico ma che non deve mai smettere di essere migliorato.
Gravina si impegnerà a rimediare ai segni di instabilità che hanno caratterizzato il pallone negli ultimi anni. Inizia quindi oggi, una storica occasione di rilancio e di riscatto per il calcio italiano.
Di Ilaria Proietti Mercuri
18 Ottobre 2018
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