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Francesco Piro: Prima l’Italia rimasta indietro. Recovery Fund un’occasione storica per tutto il Sud

Intervista esclusiva a Francesco Piro, Presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia della Regione Basilicata

“La Basilicata vende petrolio a tutta Europa, ma 20 anni di faraonici royalty sono spariti”

“Palamara ospite a Lagonegro. Sì alla riforma. Basta con la giustizia ingiusta”



#FrancescoPiro, quale è la situazione in Basilicata? La pandemia vi ha messo in ginocchio?

È stato un anno molto complicato per noi. Speriamo che la campagna di vaccinazione che la Regione sta organizzando ci faccia uscire al più presto dall’incubo e rivedere un po’ di luce. Ce la stiamo mettendo tutta. Gli operatori sanitari sono encomiabili. Abbiamo già iniettato anche la seconda dose agli over 80. Stiamo completando le vaccinazioni per le persone fragili. Stiamo accelerando i ritmi. Abbiamo raddoppiato i centri di somministrazione. Se i vaccini continueranno ad affluire con regolarità, nei prossimi due o tre mesi riusciremo a vaccinare la stragrande maggioranza della popolazione.


Questo è importante per un futuro meno plumbeo. Che cosa riuscite a fare nell’immediato per salvare il salvabile. Immagino le sofferenze dei ristoratori, dei piccoli commercianti, di un’economia già traballante in tempi normali…

La situazione è in effetti molto pesante. Molte attività sono sull’orlo del collasso. La Regione ha cercato di porre un riparo aggiungendo sostegni propri a quelli stabiliti dal Governo centrale. Nei limiti consentiti da un bilancio che non è florido come potrebbe essere. Abbiamo fatto dei bandi finalizzati proprio alla salvaguardia delle attività di ristorazione.


Che cosa chiedete al Governo nazionale?

Ci aspettiamo che le risorse del Recovery Fund privilegino le situazioni di maggiore sofferenza e che, quindi, al Sud siano riservate risorse adeguate all’entità dei problemi. La tragedia della pandemia ci lascia in eredità anche una grande occasione. Grazie al Recovery Fund le Regioni e i territori, che compongono la nostra meravigliosa penisola, possono ravvicinarsi e configurare finalmente una nazione senza steccati economici e sociali.


L’emergenza più drammatica quale è?

La disoccupazione giovanile senza alcun dubbio. Poi, la mancanza di infrastrutture adeguate alle necessità dell’economia del terzo millennio. Forse una svolta ora è possibile. Contiamo sulle risorse del Recovery Fund per poter fare quel salto di qualità che attendiamo da sempre.

Lei prima accennava a un bilancio regionale che potrebbe essere più florido di quello che è…

La #Basilicata è una regione piccola, povera, ma ricca.


Piccola e povera sapevo. Ricca, se non parliamo della sua incomparabile bellezza e dei suoi straordinari siti archeologici, è una novità…

Siamo ricchi d’acqua. Diamo l’acqua alla Puglia e alla Calabria. E, soprattutto, anche se pochi lo sanno, in Basilicata c’è il più grande giacimento petrolifero d’Europa. Vendiamo petrolio a tutta Europa.


Perché allora siete in fondo alla classifica del reddito pro capite anziché primeggiare come si converrebbe agli Emirati Arabi d’Italia. I proventi milionari non arrivano anche a voi?

La sua è una bella domanda. Io dove sono finiti i soldi arrivati negli ultimi vent’anni non sono riuscito a capirlo nonostante l’impegno che ci ho messo.


Di che cifre stiamo parlando, euro più euro meno?

La Regione incassa dalle società petrolifere concessionarie, Eni, Total, Shell, dai cento ai centocinquanta milioni di euro all’anno solo come royalty.


Cento o centocinquanta milioni di euro, che oggi arrivano all’attuale maggioranza della Regione Basilicata di cui Forza Italia fa parte…

Nell’ultimo bilancio approvato abbiamo destinato gran parte dei proventi a ripianare un bilancio pesantemente in rosso a causa delle politiche scellerate del passato. Dovunque ci giravamo, trovavamo partite di bilancio con perdite fuori controllo.


A questo punto si apre un altro mistero. Come è possibile che il bilancio regionale abbia accumulato, anno dopo anno, debiti nonostante faraoniche entrate aggiuntive?

È un argomento che andrebbe indubbiamente approfondito.


Non so chi dovrebbe approfondirlo, ma una qualche idea ce l’ho. A questo proposito, Lagonegro, la sua città, sede di una Procura e di un Tribunale, sabato scorso ha ospitato un convegno sul malfunzionamento della giustizia con ospite d’onore l’ex Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca #Palamara, protagonista di un clamoroso successo editoriale con l’intervista confessione concessa ad Alessandro Sallusti per “Il Sistema”…

EÈ stato un grande successo di partecipazione e di attenzione verso temi di grandissima attualità e importanza. La #giustizia è malata. Lo vedono e lo capiscono tutti. Noi forse lo vediamo e lo capiamo anche più che altrove. La giustizia va urgentemente riformata a partire dalla non più rinviabile separazione delle carriere. I pubblici devono sostenere l’accusa. I giudici emanare le sentenze. Senza commistioni di ruoli. Senza promiscuità e confusioni. Senza più l’insopportabile giustizialismo dei Pm che condannano chiunque gli capiti a tiro senza aspettare l’eventuale processo. C’è bisogna di una giustizia giusta. Finalmente. Lo abbiamo ribadito anche noi. Forte e chiaro. Sabato 24 aprile a Lagonegro.


di Antonello Sette

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