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Fusacchia (+Europa): «L'Italia ha bisogno del contributo delle giovani donne in politica»



La sala stampa della Camera dei Deputati ha ospitato la presentazione della prima scuola di politica per giovani donne in Italia. Un evento promosso in prima persona dal presidente della componente +Europa alla Camera Alessandro Fusacchia, con la partecipazione di Movimenta e Farm Cultural Park. Denominato “Prime Minister”, il progetto includerà la partecipazione di esponenti al femminile della politica, senza alcun tipo di differenza negli schieramenti, della diplomazia, della cultura e dell'impresa. Un ambizioso piano che mira a rimettere al centro la figura femminile anche sul piano istituzionale, dove le pari opportunità sono ancora un traguardo, e che vuole coinvolgere giovani e meritevoli studentesse di tutta Italia per appassionarle al mestiere della gestione della cosa pubblica. All'incontro erano presenti la deputata Mara Carfagna, vice presidente della Camera, Denise Di Dio, presidente di “Movimenta”, Marcella Mallen, presidente Prioritalia, Jill Morris, ambasciatore Uk in Italia, Florinda Saieva, co-fondatrice Favara Farm Cultural Park.

La regione incaricata di aprire le danze a questa lodevole iniziativa sarà la Sicilia, dove nel corso del 2019 circa trenta ragazze in età compresa tra i 14 e i 19 anni potranno partecipare a diversi incontri con donne di ogni rappresentanza sociale che avranno modo di estendere la loro esperienza nei rispettivi campi e infondere alle giovani menti tutta la passione e la dedizione necessarie ad imporsi nel mondo della politica. La Sicilia sarà quindi la terra che ospiterà il "pilota" di questo che mira ad essere un impegno che la politica vuole assumersi ed estendere ad altre regioni di Italia e possibilmente anche a livello nazionale.

«Puntare sull'empowerment femminile è fondamentale per ottenere risultati concreti su questo tema serve l'impegno e lo sforzo di tutti, al di là degli schieramenti politici» ha dichiarato la vice presidente della Camera Mara Carfagna, secondo cui l'assenza di bandiere e schieramenti è essenziale per dar forza e credibilità al progetto. Per l'ambasciatrice britannica in Italia Jill Morris l'iniziativa «offre opportunità di crescita in ogni ambito dell'agire umano, a partire dalla politica. Le pari opportunità e la piena partecipazione delle donne sono in questo senso elementi essenziali per la costruzione di società più forti, ricche e inclusive, in Europa e non solo. Sostengo per questo con convinzione l'iniziativa promossa da Movimenta e Farm Cultural Park, che mi auguro ispiri tantissime giovani donne in Sicilia e, presto, in altre regioni italiane».


Il corso si snoderà durante tutto l'anno per un totale di dieci ore di incontri in cui figureranno, oltre alle già citate, le deputate Rossella Muroni (LeU), Anna Laura Orrico (M5s), Lia Quartapelle (Pd), l'eurodeputata Elly Schlein, il vice direttore generale dell'Unesco Stefania Giannini, l'imprenditrice e autrice di best seller per bambine Francesca Cavallo, la Chief Diversity Officer dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Ersilia Vaudo.


Onorevole Fusacchia, qual è l'elemento più importante di questa iniziativa da lei promossa?


«Se vogliamo migliorare il nostro futuro, dobbiamo permettere alle ragazze di esprimere tutto il loro potenziale e diventare giovani leader. Per questo motivo abbiamo deciso di investire in un percorso che permetterà loro di formarsi, migliorare la loro consapevolezza, e trovare compagne e compagni di viaggio con cui trasformare la società che hanno intorno»


Come sarà strutturata la scuola nella sua prima prova siciliana?


«Con la Scuola coinvolgiamo 30 ragazze tra i 14 e i 19 anni per ispirarle e accompagnarle in un percorso di formazione e scoperta della politica e delle proprie capacita' di leadership. Si tratta di dieci giornate di laboratorio, lezioni e testimonianze, che si terranno nel cuore della Sicilia nel corso del 2019 con personalità del mondo politico e non, che condividono la voglia di trasmettere ciò che hanno appreso. Siamo molto affascinati dalla sfida e convinti che la Sicilia, una terra che sta rinascendo grazie alla cultura e alle competenze, sarà locomotiva per le altre regioni»


Cosa si sente di dire alle giovani donne, magari le figure istituzionali di domani?


«Ripartiamo da qui, dal loro entusiasmo, dalla loro visione del mondo e dall'aiuto che le donne di oggi, tramite le loro competenze ed esperienze, possono fornirgli. Abbiamo bisogno di loro»

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