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Gemma Tisci (Aispis), è il momento di fare rete per proteggere i minori



«Ragazzini abusati , picchiati , maltrattati fisicamente e psicologicamente. Ragazzini usati come arma per le battaglie legali degli adulti, ragazzini che muoiono per mano degli stessi genitori: quel luogo bellissimo che si chiama casa, famiglia, spesso diventa inferno per dei minori. Tutto questo perché ci troviamo in una società in cui uomini e donne sono diventati incapaci di ascoltare e di capire le esigenze dei minori. Unico modo per arginare questa "mattanza" è cercare rete». È quanto ha detto Gemma Tisci, responsabile del dipartimento Minori e Adolescenti dell'Aispis, l'Accademia Italiana delle Scienze di Polizia investigativa e Scientifica.


«È giunto il tempo in cui nessuno più deve voltare la faccia dall’altra parte e pensare: "non riguarda la mia famiglia", ha aggiunto Gemma Tisci, i ragazzi sono figli di questa società ed ognuno di noi ha l’obbligo di vegliare su di loro . Si necessita perciò una rete di Esperti tra Assistenti Sociali e Psicologi che in pianta stabile nelle scuole e nei centri specifici. I ragazzini maltrattati quando non portano segni sul corpo , portano comunque segni indelebili nell’animo che spinge in vortici pericolosi di autolesionismo e lesionismo verso gli altri con l’atteggiamento prepotente ed aggressivo».

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