Mentre in Italia abbiamo il drastico lockdown pasquale, tra gli altri la Spagna riapre al turismo straniero e si prepara per l'estate. Continuiamo a essere ostaggio dei professionisti dell’immobilismo come Speranza e i suoi tecnici. È molto facile fare il ministro predisponendo soltanto chiusure e prolungando limitazioni oramai archiviate in tutto il mondo e in larga parte d’Europa, soprattutto nei Paesi turistici e mediterranei, con conseguenze gravissime per l’economia e il debito pubblico. Chiediamo al Presidente Draghi di superare questo impasse. Occorre introdurre il green pass per i vaccinati, che esortiamo da mesi, e spingere affinché questa policy diventi realtà in tutta Europa, per favorire il ritorno alla normalità e supportare il nostro settore turistico, che con l’indotto vale il 13% del PIL. Chi pagherà questo danno di inadeguatezza e di mancata visione? Di certo non Speranza, ma i soliti vessati contribuenti italiani.
Ieri, in Spagna con 46 milioni di abitanti si sono registrati 15 mila contagi; in Italia con 60 milioni di abitanti circa 12 mila contagi. Inoltre, per esempio, in questo momento, non possiamo andare in Sardegna o spostarci tra le regioni, ma possiamo tranquillamente prenotare un volo per Formentera o per altre località. Non comprendiamo. Qual è la logica di tutto ciò? Evidentemente nessuna, se non l’incapacità di prevedere procedure COVID free che garantiscano il turismo in sicurezza. Misure, peraltro, sempre meno complesse viste le evidenze scientifiche che confermano che i vaccini riducono il rischio di contagio fino al 90%, oltre a proteggere dai sintomi. Nell’ultimo weekend, secondo El Pais, circa 275 mila stranieri, soprattutto francesi, tedeschi e italiani hanno preso d’assalto le mete turistiche spagnole, ma anche la capitale Madrid. Finché continuerà a prevalere la ‘linea Speranza’, le nostre bellissime località turistiche e città d’arte continueranno a essere tristemente vuote, lasciando ‘senza speranza’ imprese e lavoratori.
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