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Gianfranco Rotondi: “Salvini e Meloni detestano Forza Italia. La sopportano solo per convenienza”

Intervista a Gianfranco Rotondi, deputato di Forza Italia

“Salvini ha numerose quinte colonne dentro Forza Italia. Nessuna di loro è Licia Ronzulli”
“Ci sarà un governo tecnico. E a giugno si voterà, perché tutti hanno paura della rinascita di un grande Centro”
“Le minacce di Matteo Renzi sono la caricatura dell’Italietta delle beghe, incurante di un’emergenza epocale”
“Silvio Berlusconi e gran parte di Forza Italia apprezzano le qualità umane e professionali di Giuseppe Conte”


Rotondi, dopo quasi dieci mesi dallo scoppio della pandemia, può azzardare un bilancio sulle misure adottate dal Governo italiano per fronteggiarla?

Il governo ha dato la linea al mondo e non è una battuta. L’Italia è intervenuta per prima con misure restrittive, poi imitate da tutti i governi del mondo, compresi quelli che inizialmente le avevano criticate e che le stanno adottando anche in queste ore. Penso che l’impostazione sia stata corretta e obbligata.


Mentre il virus continua a imperversare in tutta Italia e le vaccinazioni stentano a decollare, Matteo Renzi non desiste e continua a minacciare una crisi di governo. E’ un gioco delle parti, una pantomima o una roba seria?

E’ l’eterno ritorno del sempre uguale, direbbe Nietzsche. Una sorta di riflesso condizionato, di coerenza alla caricatura della Italietta, capace di beghe pure nel mezzo di una emergenza epocale.


Secondo lei, l’altro Matteo e Giorgia Meloni l’hanno capito che senza Forza Italia non si vincono le elezioni e non si varca il portone di Palazzo Chigi?

Lo hanno ben chiaro, tant’è che la sopportano, pur dicendone peste e corna. Salvini ha le sue quinte colonne nel partito, sono numerose e tra esse non conteggio la senatrice Licia Ronzulli, ingiustamente dipinta, come salviniana, proprio da chi ha contatti diretti col Capitano.


Mi sbaglio, se dico che lei è benevolo nei confronti dell’attuale Presidente del Consiglio. Che cosa le piace del leader Giuseppe Conte? E, se questo è vero, secondo lei anche tutta Forza Italia dovrebbe guardarlo sotto un’altra luce?

Forza Italia, in gran parte, la pensa come me sul premier. A partire da Silvio Berlusconi, che apprezza, come me, le qualità umane e professionali del presidente Conte. Questo non significa, evidentemente, appoggiare il suo governo, che nessuno del nostro gruppo coerentemente sostiene, a cominciare da me.


A proposito di governo, quello di Conte è destinato a resistere alle beghe di Renzi e company?

Ci si sta infilando nel vicolo, che conduce alle elezioni anticipate. Tutti sono convinti che si farà un altro governo, ma alla fine ci sarà solo un governo tecnico e si voterà a giugno, per evitare la trappola del semestre bianco. E’ questo lo scenario più probabile.


Mi sta dicendo che le elezioni, che escludono tutti, sono, invece, dietro l’angolo?

Le elezioni convengono a tutti, per evitare che rinasca il grande Centro. Indipendentemente, se a farlo siano Giuseppe Conte o Matteo Renzi.


Che cosa l’ha più indignata in questi mesi?

Nulla. Coltivo sempre lo stupore, mai l’indignazione.


di Antonello Sette


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