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Giustizia: Bonino e Fi presentano mozione di sfiducia contro Bonafede

Mozione di sfiducia al ministro Bonafede a prima firma Emma Bonino di Piu' Europa, sottoscritta anche da Matteo Richetti di Azione e da diversi senatori di Forza Italia, tra cui tutti i componenti della commissione giustizia di palazzo Madama. "Vorrei chiamare questa mozione la mozione Tortora- ha detto Emma Bonino in conferenza stampa- non solo perche' domani e' l'anniversario della sua morte, ma perche' il caso Tortora e' un caso emblematico di mala giustizia che ha dato vita a una serie di tentativi di riforma della magistratura. Quella della giustizia giusta e' un'iniziativa che viene da lontano, aggravata in questi ultimi due anni dalla gestione Bonafede in un modo - ha sottolineato la senatrice di Piu' Europa- che io definirei quasi irrimediabile". "Abbiamo ritenuto- ha detto il segretario di Piu' Europa, Benedetto Della Vedova- di proporre un testo in nome di tutte le buone ragioni garantiste, in nome della giustizia giusta, per cui chiediamo le dimissioni di Bonafede. Nella mozione si parla di giusto processo e della manipolazione dell'imparzialita' della giustizia e naturalmente di prescrizione. Mi auguro- ha continuato Della Vedova- che questa mozione consenta a coloro che ancora hanno dubbi di considerare il voto di sfiducia al ministro della Giustizia. Mi rivolgo in particolare ai senatori di Italia Viva: ci sono tutte le ragioni, liberali e garantiste, per sfiduciare Bonafede".

"Non solo sono tra i primi firmatari ma mi fa piacere dire che tuti i componenti della commissione giustizia del Senato di Forza Italia hanno firmato la mozione Bonino- ha detto Giacomo Caliendo di Fi- Abbiamo firmato perche' abbiamo vissuto in questi ultimi 2 anni con una serie di iniziative di un ministro che ha un concetto di giustizia che non possiamo condividere. Noi di Forza Italia, ed io personalmente, non siamo mai stati d'accordo con una mozione di sfiducia individuale di un ministro, pero' di fronte a questa situazione che incide sui diritti fondamentali dei cittadini non abbiamo trovato altra soluzione che convincerci che in questa situazione straordinaria la mozione sia necessaria". Per Matteo Richetti di Azione, "questa iniziativa si rivolge a chi ha della giustizia ancora un'idea fondante in termini di diritti, garantismo ed equita', e il nostro interlocutore non dovrebbe essere solo Italia Viva. Dovrebbe essere anche il Partito Democratico che dovrebbe avere ancora come riferimento i contenuti della nostra mozione. Questo segnale che portiamo in aula mercoledi'- ha continuato Richetti- credo che sia importante perche' e' il primo atto forte dell'opposizione liberale a questa maggioranza". "Apprezzo molto i contenuti della mozione perche'- ha detto Enrico Costa, responsabile giustizia di Forza Italia- hanno idee e principi radicati sulle criticita' dei provvedimenti imposti da questo ministro e da questo governo, che hanno una matrice ben chiara: non gli interessa il processo, ma le indagini preliminari, l'ordinanza di custodia cautelare, il titolo sui giornali, la conferenza stampa del pubblico ministero e finisce la'. Il processo per loro conta poco e sappiamo quanti siano stati gli arresti che si sono verificati essere ingiusti".

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