Portas: Credo che aver espulso Palamara dall’Anm senza consentirgli di parlare abbia significato gettare un’ombra inquietante sul sistema che governa l’autonomia della magistratura confermando di fatto i dubbi sollevati in queste settimane da molti giornali. Il trojan non ha rilevato alcuna vicenda corruttiva e allora: perché si punisce Palamara? Per aver favorito Viola anziché Lovoi? Per avere difeso l’autonomia della magistratura? E perché non lo si fa parlare? Perché si teme ricordi fatti e nomi troppo illustri? Quanto hanno denunciato Ingroia e Di Matteo non può restare senza risposta. Palamara - se non ha potuto farlo negli organismi preposti - almeno venga audito in commissione giustizia alla Camera, oppure racconti tutto ai giornali. O meglio ancora: scriva un libro verità. Magari ricostruiremo gli ultimi 20 anni di storia giudiziaria italiana
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