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Gli euroburocrati danno consigli per l’aumento dello spread



Qualcuno vuole che lo spread salga per portare l’Italia all’implosione. Non è la trama di un romanzo di fantapolitica ma è quanto emerge dalle dichiarazioni esplosive rilasciate da Jeroen Dijsselbloem, ex capo dell’Eurogruppo, sconfitto alle elezioni, successivamente capo dei laburisti olandesi (quindi nello stesso gruppo europeo del Pd). Le sue affermazioni rilasciate alla Cnbc sono tanto più gravi in quanto Dijsselbloem ha parlato in qualità di consigliere strategico del Meccanismo Europeo di Stabilità, Ems, ossia all’istituzione europea che dovrebbe fornire assistenza ai paesi dell’area euro che sono in crisi economica, ed al quale l’Italia partecipa economicamente.


Il nostro Paese ha già versato oltre 14 miliardi che tra l’altro contribuiranno anche a pagare lo stipendio dell’euroburocrate. Dijsselbloem invita i mercati, i grandi speculatori, in modo nemmeno tanto diplomatico, a lanciare un attacco al sistema finanziario italiano e alle banche. La risposta della Commissione Ue alla determinazione del governo italiano di «andare avanti», è di «accettare la sfida». Poi lancia un vero e proprio appello ai mercati che, dice, «avranno un ruolo». Come? «Il prossimo anno l’Italia ha bisogno di rifinanziare il proprio debito per 250 miliardi a cui vanno aggiunti i nuovi piani di spesa. I mercato quindi dovranno davvero guardare a ciò in modo molto critico. Aggiunge che anche la Bce dovrà “guardare ciò che il programma di nuove spese pubbliche fa alle banche italiane. Già abbiamo visto le loro azioni scadere di valore». Dijsselbloem allude al fatto che le banche italiane sono piene di titoli di Stato italiani e quindi sono vulnerabili ai movimenti dello spread e alla politica della Bce. Questo porterà, dice l’ex presidente dell’Eurogruppo, a «una implosione dell’economia italiana al suo interno invece di espandersi in Europa». Peraltro, aggiunge con un tono quasi di soddisfazione, «nella zona euro, non vedo nessuna volontà di sostenere o di aiutare l’Italia».


Questo significa che il nostro Paese, nonostante contribuisca in modo importante al Fondo Salva Stati, sarà abbandonato alla deriva. Va ricordato che sotto la quida di Dijsselbleom, la Grecia è stata tagliata fuori da Target2, il sistema di pagamento europeo, impedendo l’esportazione di capitali all’estero. Queste dichiarazioni hanno fatto dire a Zero Hedge, uno dei più importanti siti economici americani che «l’Establishment europeo ha appena dichiarato guerra all’Italia». Secondo Zero Hedge, «la Bce vuole che Roma usi il denaro dei piccoli investitori al dettaglio, come i pensionati, per salvare le banche italiane». E ricorda che Dijsselbloem è noto per aver imposto questi modelli di bail-in a Cipro dove centinaia di risparmiatori sono andati sul lastrico.

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