Consegnati i Premi ANGI 2019 alla Camera dei Deputati. Le sfide imprenditoriali con protagonisti i progetti Made in Italy dei giovani innovatori
Sono giovani, pieni di entusiasmo e con la consapevolezza della necessità di un confronto generazionale che sia fruttuoso e capace di smuovere il tessuto produttivo italiano, talora ancorato a schemi troppo vecchi. Sono le storie della aziende e delle startup italiane che ieri, nell'aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, hanno ricevuto gli “Oscar dell'innovazione”, nell'ambito della II edizione del Premio, sostenuto da Acea e altri partner,ideato dall'Associazione Nazionale Giovani Innovatori - ANGI.
Padroni di casa a presentare la manifestazione i giornalisti Daniel Della Seta, da molti anni autore e conduttore de “L’Italia Che Va..." trasmissione "cult" oramai per le storie, le realtà e le esperienze degli imprenditori di successo su Radio Rai, e Federica De Vizia, giornalista e volto istituzionale di Rai Parlamento.
Protagoniste ventisei aziende che nel corso dell'anno si sono distinte per impegno, professionalità e ingegno nei più svariati campi della tecnologia e del digitale. Le undici categorie premiate variano dalla scienza alla salute, dalla cultura al turismo, passando per mobilità, energia, ambiente comunicazione ed economia. Apertura dedicata alle dinamiche attività dell'associazione in Italia e in Europa e alla firma del Manifesto dei Giovani innovatori proposto dal presidente ANGI Gabriele Ferrieri e condiviso assieme alla Ministra dell’Innovazione Paola Pisano. Il documento è stato firmato sotto lo sguardo attento di decine di rappresentanti istituzionali nell'aula gremita nei 300 posti disponibili e tanta stampa presente.
"Giornate come quella di oggi ci fanno capire che la strada è giusta, che i talenti nelle imprese italiane ci sono e che la grande sfida per noi è riuscire a individuarli e incoraggiarli. – ha detto Ferrieri – Ringraziamo tutte le istituzioni presenti e la ministra Pisano per aver firmato il nostro Manifesto: il nostro impegno in favore dell'innovazione si nutre anche della sensibilità e della spinta che le istituzioni possono garantire a chi ha voglia, passione e capacità di migliorare il mondo"
Tante le cariche di rilievo presenti che hanno portato la loro testimonianza e lo slancio della propria azione istituzionale sul tema dell'innovazione e delle aspettative per il futuro del nostro paese: da Anna Ascani, Viceministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca a Carlo Ferro Presidente Agenzia ICE - Italian Trade & Investment Agency, da Luca Attias- a Carlo Corazza Direttore Parlamento Europeo in Italia, sino a Vito Borrelli Capo della Commissione Europea in Italia.
Presente anche quest'anno Giampaolo Rossi Consigliere d’Amministrazione RAI, e i Delegati Intergruppo Innovazione, i deputati Federico Mollicone Luca Carabetta, Niccolò Invidia e Massimiliano Capitanio, perché l'innovazione è trasversale e non può essere arrestata. Le conclusioni sono state affidate al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia.
Il Viceministro della Salute Pier Paolo Sileri, da medico chirurgo e ricercatore profondo conoscitore dell'innovazione in chirurgia, e in prima linea nella valorizzazione delle start up nella salute, ha premiato le aziende impegnate nella "Ricerca e Scienza" e nella categoria Salute e Benessere.
Tante e ricche di spunti, tra le moltissime, le idee innovative in tale categoria. Tra queste, la vicenda di tre bioinformatici, provenienti dalla Sicilia, dalla Campania e dalla Lombardia, capaci di proporre una soluzione innovativa nello screening per l'individuazione di alcune malattie rare. Nella categoria Ricerca&Scienza EnGenome, azienda di bioinformatica, spin-off dell’Università degli studi di Pavia, fondata nel gennaio 2016 da un team di tre ingegneri con dottorato di ricerca in bioinformatica e due professori ordinari di ingegneria biomedica. Premiati due dei fondatori, Ettore Rizzo e Ivan Limongelli. L’obiettivo di EnGenome è di fornire la più accurata interpretazione delle varianti genetiche sia per le malattie rare che per i tumori attraverso la piattaforma eVai, che è in grado di interpretare le varianti genetiche di un individuo utilizzando un approccio innovativo che combina metodi di intelligenza artificiale, linee guida internazionali, nonché la base di conoscenza curata da enGenome (più di 20 risorse e strumenti omici a livello di varianti, geni, proteine e malattie) e le basi di conoscenza degli esperti genetisti che lo utilizzano. Il software effettua una prevalutazione clinica in accordo con le linee guida internazionali ed assegna dei punteggi di rischio all'intero set di varianti di un paziente.
Ha suscitato curiosità e molto apprezzamento per i profondi contenuti valoriali e sociali nella categoria Salute&Benessere, il premio vinto da Kokono e Health Point. Kokono è progetto ideato dalla veronese Lucia Dal Negro, nato in seno a De-LAB per rispondere ad un bisogno crescente di salute e sicurezza materno-infantile in contesti di povertà. Così ecco un guscio, un oggetto, un porta-bimbo caratterizzato dall'ideazione e designi italiano e l'ambizione per un modello di diffusione direttamente in Uganda e nei paesi più poveri africani, specialmente nell'Africa Sub-Sahariana. Anche Gilead Sciences per bocca del Senior Government Affairs Director Michelangelo Simonelli che ha premiato l'idea, ha condiviso molti dei temi medico socio-sanitari emersi a tutela delle popolazioni in Africa.
Kokono è una culla pensata e brevettata ad-hoc per funzionare in quei contesti di povertà e serve a mitigare rischi sanitari e di sicurezza neonatali, fornendo un riparo per neonati, in modo che siano protetti sia dentro che fuori casa, in movimento o fermi. “DeLab ha scelto di non regalare Kokono- ha sottolineato la Dal Negro - perché la gratuità in contesti di sviluppo non funziona, non responsabilizza e genera interessi e dipendenze. Ha scelto di muoversi con responsabilità nel mercato, assumendone i rischi, perché crede che l’innovazione e l’imprenditorialità, anche in contesti di povertà, debba seguire le stesse regole ovunque”.
Servizi di integrazione sanitari nell'esperienza di Health Point S.p.A., rappresentata dall’Amministratore Delegato Silvia Fiorini. Un'azienda, controllata da Health Italia S.p.A., e un modello nato nel 2017 quale importante realtà nel mondo della sanità integrativa e del welfare aziendale. Fornisce servizi sanitari e di telemedicina attraverso 10 centri presenti sul territorio nazionale che costituiscono due canali di erogazione dei servizi: gli Health Point, veri e propri Shop della Salute con una station per i servizi in telemedicina, e gli Health Point Medical Care, network di poliambulatori specialistici, che con il personale medico specialistico si occupano anche della refertazione per i servizi in telemedicina effettuati negli Health Point. L’attività nasce da decenni di esperienza nel mondo della salute e della prevenzione per garantire la massima professionalità e qualità delle prestazioni, proponendo un modello innovativo e all’avanguardia. Avvicinare le persone alla prevenzione, questa è l’idea alla base dell’attività volta ad avvicinare il pubblico con l'ambizione di una sempre maggiore attenzione e tutela della propria salute.
Dieci anni di esperienza nella comunicazione medico scientifica e sanitaria. Il risultato, tra le aziende che si occupano di Comunicazione&Media, conseguito da MA Provider, realtà che dal 2010 si occupa di consulenza in ambito sanitario ed è tra le prime società focalizzate sull’accesso al mercato delle nuove tecnologie in Italia. Le aree di esperienza principali sono nel mondo della Specialty Care, ed in particolare: oncologia, malattie rare, malattie infettive, farmaci biotecnologici e, più recentemente, ATMP, le nuove opportunità di terapie avanzate fra le quali rientrano anche le CAR-T per opera e ideazione di Paola Lanati. Si occupa, inoltre, di seguire nuove start up nelle fasi di accesso al mercato in Italia in termini di strategia, organizzazione e operations, offrendo anche supporto su aspetti legali, fiscali e di human resource in partnership con esperti del settore. “Crediamo nella meritocrazia e nel valutare le persone ed il loro lavoro sulla base dei risultati e della soddisfazione del cliente, ma anche del valore aggiunto che portano al Servizio Sanitario - ha evidenziato Domenico Palomba, a capo a Roma di un team di molti giovani trentenni. La missione di MA Provider è quella di contribuire a creare una visione sempre attuale delle dinamiche del settore della Sanità in continua evoluzione, e sviluppare progetti che aiutino le aziende private e anche le istituzioni a creare valore, integrando le esigenze del paziente e del Servizio Sanitario in ottica di gestione costo-efficacia delle risorse.
Di diabete e progetti editoriali volti all'educazione e alla comunicazione per un corretto stile di vita ha parlato un autentico ambasciatore della buona tavola, come lo chef tristellato Heinz Beck, imprenditore e innovatore nella sua veste di divulgatore assieme ai diabetologi Prof. Antonio Ceriello e Prof. Gabriele Riccardi, di un volume che vuole essere uno strumento affinché anche i diabetici possano godere dei piaceri della buona tavola. “Coniugare una gustosa cucina con una corretta alimentazione che garantisca un buono stato di salute è la mia missione - ha detto Beck. Lo stesso chef, infatti, in passato si è occupato di cura dell'apparato cardiocircolatorio, di cuore e di attenzione all'obesità; più recentemente è intervenuto sul tema del diabete con il libro “Diabete & Alimentazione”, edito da EDIMES, realizzato con il supporto non condizionato di Mundipharma Pharmaceuticals srl. “Un viaggio tra immagini e saperi, un'immersione nei sapori, ma prima di tutto una presa di coscienza della salute del singolo prima che vi possano essere quelle complicanze del diabete specie cardiovascolari e renali che rappresentano la reale minaccia per milioni di persone oggi”- come ha sottolineato Sergio Cori Market Access dell'azienda farmaceutica.
Con la sicurezza alimentare infine in tutt'altro ambito l'appello alla sicurezza nell’ambito Mobilità&Smart City con l'esperienza di ETS Ingegneria SRL. Premiati dal segretario di Assotir, Claudio Donati, che ha inteso evidenziare l'importanza della sicurezza per le infrastrutture,quale tema di grande attualità e dibattito politico, e la stessa tutela nell'autotraporto, Ets (Engineering through science), rappresenta un’azienda di riferimento per il bagaglio tecnologico che porta.
Realtà di Latina che a partire dal 2005 opera nel settore dei servizi per l’ingegneria, con un team giovane che crede fortemente nell’importanza del lavoro di squadra. Questa azienda offre soluzioni innovative di altissima qualità tecnica nell’ambito della progettazione di opere ferroviarie e stradali, di ingegneria naturalistica ed ambientale, con particolare attenzione al recupero e consolidamento di opere d’arte. Il più grande risultato è il sistema Archita, un innovativo sistema integrato di mappatura per gallerie sicure e senza segreti. “Questo sistema di diagnostica delle gallerie è costituito da varie tecnologie di rilevamento: laser scanner, georadar, termo camere e camere lineari ad alto rendimento e risoluzione, posizionato su un motocarrello ferroviario- ha sottolineato il suo CEO Gabriele Miceli - Archita è un innovativo sistema di rilevamento mobile, uno strumento all’avanguardia per indagini in ambito di ingegneria civile utile alla generazione di modelli tridimensionali”.
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