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Governo, ore decisive per trovare la quadra tra Salvini e Di Maio



Sono ripresi i lavori sul contratto di programma per il governo tra Movimento 5 Stelle e Lega, riuniti in queste ore alla Camera. Non sono ancora arrivati i leader dei due schieramenti, ma per i presenti la prospettiva è quella di proseguire il tavolo per tutta la giornata, con la speranza di giungere ad una soluzione il prima possibile. "Serve coerenza, pazienza, voglia di fare, umiltà, concretezza e anche fortuna" commenta il leader della Lega Matteo Salvini attraverso un tweet. Al momento non c'è alcuna intesa sui punti essenziali dei rispettivi programmi e nemmeno sul nome del premier. Al termine dei colloqui con il Capo dello Stato, i due leader hanno riferito che il "contratto di governo", ove mai dovesse trovare una convergenza, sarà sottoposto alla base pentastellata attraverso la piattaforma Russeau, riservata agli iscritti, e a quella leghista attraverso un referendum, sotto i gazebo, nelle giornate di sabato e domenica. "Stanno cambiando i riti della politica, vengono prima i temi di coloro che ne saranno gli esecutori" chiosa Di Maio al termine della consultazioni con Mattarella, mentre appare decisamente più scettico Salvini: "L'ultima cosa che vogliamo fare è prendere in giro il presidente e gli italiani" - e aggiunge - "o si comincia o ci salutiamo". Insomma, i toni utilizzati sembrano da campagna elettorale e, probabilmente, sulla prudenza del leader leghista, avrà inciso l'incontro con Silvio Berlusconi ad Arcore prima di salire sul Colle. Ora che Berlusconi è di nuovo candidabile, potrebbe cambiare lo scenario in vista di prossime elezioni. Intanto Mattarella concede ancora tempo, ma potrebbe essere l'ultima chance prima di tornare alle urne.


Mattia Iovane

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