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I dieci quadri più costosi al mondo, tra aste e investimenti




Quali sono le opere d’arte di maggior valore vendute nei primi sei mesi dell’anno in corso? La classifica plurimilionaria dei quadri che hanno spuntato il maggior prezzo in sede d’asta sono i seguenti: Amedeo Modigliani (1884 – 1920) con 157,159,000 dollari, seguito da Pablo Picasso con 115,000,000 e da Kazimir Malevich con 85,812,500, al quarto posto c’è l’impressionista Claude Monet ed Henri Matisse (1869-1954) con 84,687,500, poi viene Constantin Brancusi (1876-1957) con 71,000,000 tallonato nuovamente dall’onnipresente Picasso che occupa così settima con 49,827,000 e ottava posizione a 18,000,000, quindi da Francis Bacon (1909-1992) con 49,812,500 e dal fanilino di coda di Jean-Michel Basquiat (1960 – 1988) alla modica cifra 45,315,000.


La novità di questa classifica è l’entrata in gioco della casa d’aste Phillips, sino ad oggi assente nelle liste delle migliori aggiudicazioni annuali e semestrali che, in tal maniera va ad aggiungersi alle coronate Christie’s e Sotheby’s. Questo principio di 2018 sembra quindi auspicare un’ottima annata per la casa d’aste londinese che risale per la sua fondazione alla fine del Diciottesimo secolo che così si pone decisamente a fianco delle sue consorelle più note anche al vasto pubblico. Investire in quadri famosi, soprattutto di artisti contemporanei, sembra essere ormai una delle più ardite e anche rischiosamente remunerative forme di speculazione economica dei nostri tempi. Un investimento a medio o lungo termine che però se basato su pittori dal nome ormai affermato difficilmente genererà considerevoli perdite al collezionista. Certo una forma di “accantonamento” non per tutti, rivolta soltanto a un pubblico che resta comunque una fascia elitaria, ma pur sempre una riprova e dimostrazione di quanto l’arte abbia peso non soltanto nel settore culturale ma anche in quello economico ad alto livello, producendo introito e facendo muovere capitali anche ingenti attraverso banche, fondazioni e musei soprattutto privati.



DPF

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