Abbiamo aspettato qualche giorno ma non possiamo continuare a far finta di nulla. Quest’anno saranno state pur risolte diverse problematiche relative alla piattaforma NoiPA ma, nostro malgrado, si continuano a registrare enormi ritardi nei pagamenti. Riceviamo quotidianamente diverse segnalazioni da personale che ancora non ha percepito gli emolumenti relativi al periodo di impiego nell’operazione Strade Sicure del secondo semestre dell’anno 2018, a cui si aggiungono gli ordinari tempi biblici circa la corresponsione dei Compensi Forfettari di Impiego e di Guardia. Della serie “al peggio non c’è mai fine”, ecco arrivare il rallentamento relativo al pagamento del Fesi, Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, che, negli anni, era diventato una sorta di mini quattordicesima mensilità con cui gestire le meritate vacanze estive, senza dimenticare, proprio per non farci mancare nulla, la mancata applicazione del decreto “defiscalizzazione” che avrebbe consentito uno sgravio sull’imposta sul reddito delle persone fisiche per il personale militare avente un reddito inferiore a 28.000 euro. Su quest’ultimo punto, pensate che anche i pochi che fino all’altro giorno sottolineavano la presenza di un clima disteso, testimoniato da selfie sorridenti a braccetto con i membri del Governo, ora sembra stiano facendo la voce grossa.
Non dimentichiamoci che il personale impiegato in operazione sostiene spese per mangiare un pasto più sostanzioso di quello offerto ovvero per tornare dalla propria famiglia, talvolta anche a centinaia di kilometri di distanza. Alla luce di quanto esposto, speriamo in una presa di coscienza degli organi competenti affinché trovino delle soluzioni nel breve termine per ristabilire il giusto bilanciamento tra diritti e doveri. Nell’attesa, breve o lunga che sia, siamo sicuri che il personale continuerà a svolgere il lavoro al meglio, lontano da casa, con barbe e capelli curati e stivaletti lucidi, in attesa della prossima ispezione.
Cosi una nota, Il Sindacato Autonomo dei Militari.
Kommentare