Illustre Onorevole Anzaldi,
come certamente saprà, la situazione del Teatro Eliseo è arrivata ad un punto di non ritorno. Le nostre richieste di provvedimento al Ministro Franceschini non sono state ascoltate. Non abbiamo mai avuto risposta al grido di allarme.
Il Teatro Eliseo di Roma non può morire così!
Stiamo parlando dell’unico Teatro di Rilevante Interesse Culturale del Lazio. Un polo d’eccellenza da difendere e sostenere di fronte all’intera comunità teatrale che non può essere relegato all’ultimo posto nella tabella dei contributi ai Tric di tutta Italia.
Abbiamo bisogno di un intervento autorevole come il suo per salvaguardare la rinascita del tessuto culturale del nostro Paese.
Luca Barbareschi ha consolidato e rinnovato la linfa di questo nostro tempio della cultura. Ha investito risorse creative e finanziarie. Ha restituito alla città un luogo di aggregazione. Ha sostenuto e difeso la comunità culturale dagli ostinati attacchi di direttori artistici competitor dediti a proclami ingannevoli sui giornali, dichiarazioni che tra l’altro sottendono un’accusa di correità del Ministero stesso che invece ha certificato con ineccepibile e doveroso rigore le rendicontazioni presentate.
Le chiediamo di intervenire per assicurare a tutti noi lavoratori, gli artisti, le compagnie e le produzioni, che non verrà lasciato morire un luogo ‘sacro’ di attività culturale.
In un momento in cui la ripresa culturale deve andare di pari passo con la ripresa economica, ci aspettiamo che Ministero e Istituzioni riescano a districare il nodo mai sciolto dell’assegnazione di risorse congrue da destinare all’attività che tutti noi lavoratori, zelanti e appassionati, stiamo reclamando da anni.
Certi della sua considerazione
I lavoratori del Teatro Eliseo
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