«Ennesima intollerabile inchiesta politica a Milano. La dimostrazione è nella criminalizzazione del finanziamento trasparente, e lecito, del presidente di Confindustria Lombardia Bonometti a Lara Comi, parlamentare europeo di Forza Italia candidata e senza possibilità di difesa, additata come colpevole per distrarre da lei i voti degli elettori. Una gravissima interferenza politica con un danno di immagine che configura un solo reato, la diffamazione di due persone oneste, Bonometti e Comi, da parte dei magistrati. L’unico reato visibile e reale è questo ed è intollerabile davanti alla costituzione e alla autonomia dei poteri. Spero che Bonometti e Comi denuncino il giudice davanti al tribunale ordinario e il Csm. Quando Bonometti e Comi saranno assolti il danno grave della azione giudiziaria sarà compiuto. Siamo dunque in flagranza di reato a parti rovesciate». Così il critico d'arte e sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi in merito all'inchiesta della Dda di Milano.
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