Per la prima volta un agente straniero infiltrato in una nostra operazione di polizia. Obiettivo i trafficanti di droga nigeriani. La polizia della Squadra mobile di Torino e del Servizio centrale operativo di Roma ha agito insieme coi colleghi romeni. Il bilancio è di due arresti: un nigeriano e una malese, lui regolare nel nostro Paese, lei senza permesso di soggiorno. Avevano anche nomi di battaglia: People e Ruth. Gli investigatori li hanno fermati e il Tribunale piemontese ha già convalidato il provvedimento trasformandolo in arresto per sospetto traffico di droga. Pare che il giro fosse molto esteso. Secondo le indagini iniziate nel 2011, la presunta organizzazione si riforniva da “grossisti” di cocaina in Brasile, nel Sud America, e di eroina dal Sud Africa, passando in Germania e arrivando poi in Italia. Dagli accertamenti è emerso che i banditi erano in cerca di corrieri comunitari, in teoria meno soggetti a controlli alle frontiere, che potessero trasportare carichi di stupefacente: ovuli da ingoiare (da 800 grammi a un chilo e 200 alla volta, a seconda della stazza del viaggiatore) o panetti da nascondere nel sottofondo di valigie al seguito in aereo. Ed è scattata l’operazione.
L’OPERAZIONE SCATTATA DOPO DUE ARRESTI IN BRASILE E GERMANIA
La Mobile di Torino seguiva le tracce di questi movimenti. Si è allertata quando nel 2011 all’aeroporto di San Paolo (Brasile) è stato arrestato un corriere romeno che portava un chilo di coca. E un altro (spagnolo ma di origine sudanese) bloccato a Francoforte (Germania) con in pancia un chilo di ovuli di eroina, prelevata in Sud Africa.
RUTH E PEOPLE I NOMI DI BATTAGLIA
A questo punto è cominciata la collaborazione tra le polizie italiana e romena. Poco tempo prima i colleghi dell’Est europeo avevano arrestato alcuni corrieri della droga. Per cui per loro non è stato difficile stabilire un contatto coi trafficanti che cercavano di assoldare corrieri da pagare 2-3- mila euro a viaggio. Un agente di Bucarest si è infiltrato è ha avvaiato i contatti con l’organizzazione illegale. Fino ad arrivare in Italia, in Piemonte. E’ stato scoperto che Ruth si occupava della parte logistica e del pagamento delle spese di viaggio dei corrieri, mentre People di reclutare altri corrieri. L’indagine continua.
di Fab. Dic.
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